Il Pdl Cicchitto sulle primarie
(ANSA) – ROMA, 17 GIUGNO – ''La presentazione della proposta Cicchitto-Quagliariello certifica che la cultura delle primarie ha fatto scuola e che prima o poi potrebbe arrivare il momento di una loro istituzionalizzazione per legge. La proposta contiene tuttavia due limiti vistosi. L'esclusione delle primarie per il candidato a Premier non ha una giustificazione né tecnica né politica''. Lo afferma Salvatore Vassallo uno degli autori dello statuto del Pd nonché presentatore un mese fa della proposta di legge che istituzionalizza le primarie.
''E' vero che noi non eleggiamo il Premier direttamente – osserva il parlamentare del Pd – ma la legge elettorale attualmente in vigore, che loro hanno voluto e votato, prevede che ciascuna lista o coalizione di liste indichi il nome del 'capo della coalizione'. Un nome messo sempre sulle schede elettorali con il chiaro intento di segnalarlo agli elettori come candidato, ferme le prerogrative del Capo dello Stato, a Primo ministro''.
''Quagliariello e Cicchitto – osserva poi Vassallo – sostengono inoltre che il voto dovrebbe essere riservato solo a chi si registra preventivamente per evitare che possa votare due volte, per le primarie di piu' di un partito. Anche tale scelta è ingiustificata. Se le primarie fossero disciplinate per legge, si terrebbero lo stesso giorno per tutti i partiti, anche per limitarne i costi. Quindi per evitare il doppio voto basterebbe usare precauzioni simili a quelle che si prendono nel caso di elezioni ordinarie. Ciascun elettore andrebbe nel suo seggio, registrerebbe seduta stante la sua intenzione di votare, scegliendo nell'urna di quale partito o coalizione depositare la sua scheda''. Meccanismo previsto dalla proposta di legge di Vassallo già depositata.
''Sarebbe davvero paradossale e irricevibile se Cicchitto e Quagliariello – conclude – volessero imporre per legge di limitare la partecipazione alle primarie rispetto alla esperienza positiva fatta fino ad ora dal PD e dal centrosinistra''. (ANSA).