Adeguare le indennità, presto
Negli ultimi giorni ho ricevuto.un centinaio di email di protesta da persone che non conosco e che evidentemente non mi conoscono, spesso in forma anonima, piene di frasi offensive, in alcuni casi irripetibili. Il motivo delle email è il parere approvato dalla Commissione Affari Costituzionali sulla manovra, con riguardo all'adeguamento del trattamento economico dei parlamentari alla media europea. Di seguito qualche considerazione, la mia risposta alle email, il testo del comunicato sottoscritto insieme a tutti i parlamentari PD di Bologna, … e le email che ho ricevuto, con qualche scambio successivo alla mia prima replica. Sono molto istruttive dell'aria che tira. Ancora di più se si considera che chi reagisce alla prima risposta, quando si accorge che non sta parlando né con un delinquente né "con una segreteria telefonica", dimostra in tanti casi d'essere una persona assolutamente civile.
Quei messaggi sono frutto di una indignazione in parte comprensibile, date le difficoltà e i sacrifici a cui sono oggi sottoposte soprattutto le fasce più deboli della società italiana, in parte giustificata dalla effettiva resistenza di alcune corporazioni privilegiate che si dimostrano indisponibili a rientrare in standard tipici di altri settori. Personalmente, trovo ad esempio intollerabile e suicida la resistenza di molti miei attuali colleghi ad una riforma in senso monocamerale del Parlamento (su cui ho appena elaborato un apposito progetto di legge), così come ho sempre trovato fuori luogo le resistenze ad un drastico ridimensionamento delle Province. Questa indignazione è però anche alimentata da un populismo ignobile e cialtrone, che si annida non tanto in chi manda le mail, spesso in totale buona fede, quanto in chi, da posizioni magari ipergarantite e ben remunerate, mette in circolazione informazioni deliberatamente false, al solo scopo di accendere gli animi e darsi un tono da Robespierre.
La politica di austerità e risanamento di cui si sta facendo promotere il Governo Monti deve riguardare tutti, a cominciare dalle categorie che finora hanno goduto di privilegi ingiustificati. La revisione dei costi e dei trattamenti economici, deve toccare per primi i rappresentanti eletti dai cittadini negli enti territorali e in Parlamento, adeguandoli agli standard di altri Paesi, ove sia dimostrato che se ne discostano senza ragione. Per poi procedere, con il medesimo approccio, riguardo alla Corte costituzionale, alla Banca d'Italia, in generale alle amministrazioni interne degli organi costituzionali, alle Autorità indipendenti, al Cnel, al Consiglio di Stato, alle banche e alle fondazioni bancarie, alle professioni protette da guarentigie legali, ….. Ma è giusto iniziare dal Parlamento. Affinché il Parlamento abbia sufficiente credibilità per intervenire su tutte le altre posizioni di rendita.
Gentile Signore,
ricevo in questi giorni molte mail sullo stesso argomento per il quale mi scrive, in diverse delle quali mi vengono rivolte gratuitamente accuse o frasi offensive.
Siccome molte riguardano il mio lavoro passato e futuro, qui trova qualche informazione sulle mie attività professionali, precedenti alla prima elezione alla Camera dei Deputati, avvenuta nel 2008. In qualsiasi momento potrei tornare ad un mestiere che mi piace e in posizioni che ho raggiunto senza nessun aiuto familiare, politico, baronale o di altro genere, partendo da condizioni sociali non proprio favorevoli.
Qui invece trova quello che penso e ho cercato di fare, in Parlamento, in merito ai "costi della politica". In quello stesso documento trova una analisi abbastanza dettagliata dei miei redditi attuali e di quelli passati. In caso le possa interessare, tanto per farle capire che spesso si raccontano balle spaziali, le segnalo che vivo in un dignitoso appartamento di 115Mq+terrazza(30Mq)+Garage(20Mq), acquistato nel 2001 con un mutuo estinto prima del 2008, che la mia famiglia non ha altre proprietà immobiliari, benché a lavorare, e parecchio, sin dai tempi in cui eravamo entrambi studenti universitari, siamo in due.
Le segnalo che è falso che mi sia opposto all'adeguamento del trattamento economico dei parlamentari agli standard europei in occasione dell'esame della manovra in Commissione Affari Costituzionali. La questione è leggermente più complicata di come la raccontano, mentendo deliberatamente, i sedicenti siti del Popolo Viola. Se avrà la pazienza di leggere anche la seconda parte della mail potrà rendersene conto.
La Commissione NON si è opposta all'adeguamento. Ha messo in evidenza che il metodo indicato dal Governo è incostituzionale. Il mestiere della Commissione Affari Costituzionali è proprio questo (anche per questo "siamo pagati"): segnalare se una legge rischia di essere censurata dalla Corte per incostituzionalità.
Personalmente non sono intervenuto sullo specifico aspetto dei trattamenti economici dei parlamentari. Ho ad esempio posto dubbi dello stesso genere sulle parti del Decreto che riguardano le Province. Ma NON per impedire che le province vengano abolite (da tempo ho preso una posizione minoritaria nel gruppo PD proprio a tale riguardo). L'ho fatto al contrario per DIFENDERE quella decisione dal rischio che venga vanificata, se le relative norme venissero dichiarate incostituzionali. Lo stesso discorso vale per l'adeguamento dei trattamenti economici dei parlamentari. In pratica: se il Governo non riscrive il decreto in una forma costituzionalmente accettabile, gli obiettivi che dice di voler perseguire (abolizione delle Province, adeguamento del trattamento economico dei Parlamentari), rischiano di rimanere lettera morta. La Commissione nel suo parere ha chiarito COME si deve procedere (con legge e non per decreto) perché si possa arrivare agli stessi obiettivi senza commettere errori sul piano costituzionale. La Camera e il Senato hanno già approvato una legge per adeguare i trattamenti economici dei parlamentari agli standard europei. E i presidenti di Camera e Senato nei giorni scorsi hanno confermato che la riduzione ci sarà. Di seguito trova anche una dichiarazione da me sottoscritta insieme a tutti i parlamentari PD di Bologna.
Se qualcosa non le sembra chiaro, non esiti a riscrivermi.
Cordiali saluti.
Salvatore Vassallo
———————————————————————————
Dichiarazione dei parlamentari del PD di Bologna, gli onorevoli Gianluca Benamati, Donata Lenzi, Antonio La Forgia, Salvatore Vassallo, Sandra Zampa e i senatori Rita Ghedini, Paolo Nerozzi, Gian Carlo Sangalli, Walter Vitali
"La notizia di una opposizione dei parlamentari alla scelta di equiparare i propri stipendi alla media europea è falsa e va dunque smentita con fermezza anche per l'enorme danno che, in una situazione economica e sociale così grave, essa può creare alla democrazia. Siamo del tutto consapevoli del peso dei sacrifici per le famiglie e i lavoratori del nostro Paese e siamo pronti a condividerli. Da mesi abbiamo assunto deliberazioni in tal senso sia alla Camera che al Senato con l'intento di equiparare il trattamento dei membri del Parlamento italiano alla media europea e non è affatto vero che le osservazioni sulla costituzionalità del decreto “Salva Italia” avessero lo scopo di differire o evitare questa scelta. Nell'ultimo biennio la cosiddetta "indennità" parlamentare è già stata ridotta in due successive occasioni. Riteniamo però che le ragioni di equità e di solidarietà sociale richiedano oggi un ulteriore intervento sul trattamento economico dei membri del Parlamento. Ci impegneremo quindi, per quanto nelle nostre facoltà, perché i due rami del Parlamento diano pronta esecuzione alle deliberazioni che hanno già unanimemente assunto.”
———————————————————————————
Di seguito una buona parte delle mail che ho ricevuto dopo che si è diffusa la notizia secondo cui la Commissione Affari Costituzionali si sarebbe "opposta ai tagli alle indennità parlamentari proposti dal Governo". Il motore di questa campagna via internet è stato un sito che si definisce "blog ufficiale del popolo viola". In ogni blocco sono riportate: la prima mail che ho ricevuto, quella che in alcuni casi ho ricevuto come reazione alla mia risposta standard ed eventuali altri scambi con la stessa persona.
Signori, molto cortesemente, se non date una sforbiciata alle vostre paghe dovrete temere l'ira popolare. Quindi il mio consiglio è quello di farlo per il vostro sonno sereno. Fate i bravi.
Va bene, tu dici che hai preso iniziative volte ad eliminare i privilegi e, tra l'altro, sei l'unico che si è preso la briga di rispondermi. Intanto ho scritto a tutti indistintamente non perchè voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma perchè tutti sappiano che siete "sorvegliati speciali" in questo periodo storico. La pazienza è finita. Quindi chi vuol prendere iniziative serie lo faccia con coraggio e chi le vuole contrastare sappia che ha MOLTO da perdere. Seconda cosa, fammi ancora una cortesia: dì ai tuoi colleghi che se non COLLABORANO va a finire che si arriva alla guerra civile. Ma è mai possibile che di fronte al massacro che questa manovra scarica sulle fasce deboli ci sia ancora gente che si oppone all'eliminazione dei privilegi? E non mi riferisco solo al vostro stipendio, ma anche alle liberalizzazioni per la concorrenza (razza di casta para-mafiosa). Per favore chiedi ai tuoi colleghi dove vogliono arrivare: ma bisogna arrivare a sparare? è questo che vogliono? La gente deve tirar fuori il lato animale prima che cambi qualche cosa? Ditelo subito, perchè i tempi sono buoni e giusti. Ciao
Egregio Deputato VASSALLO Salvatore, La invito, se non l’ha già fatto, ad appoggiare la logica di riduzione prevista nel decreto. Distinti Saluti.
Caro deputato sono un Operatore Socio Sanitario e mi faccio il culo ogni mese,senza festività,tra sangue merda e chi piu ne ha piu ne metta,per garantire un passaggio decoroso agli anziani ormai disabili e dementi,o colpiti da malattie varie,per TUTTO questo prendo 1000/1038 euro al mese,la cooperativa per cui lavoro mi sfrutta fino al l'osso e nessuno mi dice MAI grazie,in piu non vi è la minima possibilita di avanzare di livello in questo ambiente! Io ho 31 anni e con questo stipendio mi devo mantenere con un affitto di 450 euri, e tutto il resto delle spese,non posso permettermi neanche un mutuo perche le banche non me lo concedono,e se poi lo fanno solo al 80%,son singol e la mia famiglia ha già i suoi problemi di malattia!! io come tanti che lavorano con me siamo in questa situazione ed anche peggio,come può pensare che mi possa cotruire un futuro decoroso? come posso permettermi una CASA degna di tal nome,se anche LAVORANDO onestamente epagando le tasse tutto ciò mi è impossibile? e voi cari deputati che vi lamentate ed avete stipendi che io non guadagno neanche in un anno non vi vergognate un po? Poi parlate di crisi,ma chi la sente siamo solo noi! Allora caro deputato mi dica lei,visto che è al governo per risolvere QUESTI problemi dei cittadini italiani,come faccio? Come facciamo? Son sicuro che non leggera questa Mail e non neanche la prendera in considerazione come TUTTI glia latri suoi colleghi,ed il problema è proprio questo……
Grazie per le informazioni,è stato molto onoestoa riguardo e inoltre l'unico che mi abbia risposto! Le porgo i miei piu distinti saluti Stefano
Ma non si vergogna? c'è chi è costretto a vivere con 500 miseri euro al mese e lei pensa di non poter sopravvivere con più di 5.000 euro? ma davvero è così ignobile da non aver un minimo senso del pudore…lei fa schifo come tutti i suoi colleghi, come tutta la sua cricca di malfattori menefreghisti; ma con chi sto a parlare, pure io, che ingenua! comunque si vergogni, e si metta una mano sulla coscienza (sempre se ne è fornito).
CI SONO FAMIGLIE CHE VIVONO CON 1000€ E VOI CHE NE GUADAGNATE MOLTO MA MOLTO DI PIU VI LAMENTATE DI UN POSSIBILE "SACRIFICIO" IN UN MOMENTO DI GRAVE CRISI…NON HO PAROLE
Salve, volevo ringraziarla per la risposta e precisare che la mia non era una critica personale ma solo uno sfogo in un momento cosi difficile,dove penso che sia giusto che i sacrifici vengano fatti da tutti!Lei dice che ha cercato di fare qualcosa in merito ai costi della politica ma in concreto oltre a dare spunto ad un articolo di giornale e ad un gruppo di fb non vedo abbia fatto molto altro, comunque non sta a me giudicare il suo lavoro.Ha tenuto a precisare la sua situazione economica, che come quella di tutti i parlamentari(doveroso dire che cambia a secondo del parlamentare) penso sia una situazione molto agiata, facendo due calcoli dice di guadagnare 5.000€ al mese ma dimentica l infinita di benefici e privilegi che voi tutti godete ne cito alcuni in modo che può constatare che non tutto quello che si dice corrisponde al falso:tessere cinema e teatro,autobus,metropolitana,biglietti aerei e ferroviari (con carrozza letto),rimborso spese mediche,auto blu con autista,giornali,liquidazione per ogni anno di mandato,rimborso spese elettorali e potrei finire all infinito;tutto questo a nostre spese. Rifacendo due calcoli penso conviene decisamente il lavoro di deputato.Per quanto riguarda il lavoro della Commissione,il problema dei costi della politica andavano guardato non ora ma molto tempo fa,ma sinceramente chi politico vorrebbe rinunciare a tutto questo?!Spero solo che,soprattutto in questo momento,facciate qualcosa di concreto per le persone meno agiate che ora più che mai si trovano in estrema difficoltà e per i giovani come me che non hanno opportunità di lavoro.Distinti saluti e buon lavoro.
Mia seconda risposta. Come hanno documentato i presidenti di Camera e Senato in dichiarazioni riportate oggi da tutti i giornali la decisione di decurtare le indennità era stata già presa e verrà mantenuta. Alcune delle cose che lei cita riguardo ai rimborsi (cinema, teatro, auto blu, …) sono, per quanto mi riguarda, di totale fantasia. Come le ho già scritto, qui trova una analisi dettagliata di quello che mi viene riconosciuto. Se lei pensa che sia irragionevole che un Parlamentare abbia un reddito privato pari a quello di un medico di base, di un dirigente pubblico o privato, o di un avvocato di qualche reputazione, è ovviamente libero di crederlo. Personalmente, come cittadino, mentre trovo assurdo che i parlamentari siano circa mille, non lo trovo privo di senso. Cordiali saluti. S.V.
MA NON VI VERGOGNATE NEMMENO UN PO' PENSANDO AI DISOCCUPATI, CASSAINTEGRAT, PENSIONATI CON IL MINIMO ?
LA MAGGIOR PARTE DEI PARLAMENTARI SU QUESTO ARGOMENTO FA SOLO CHIACCHIERE!!! SAPETE BENISSIMO CHE I VS EMOLUMENTI SONO I PIU' ALTI AL MONDO!!! ABBIATE UNO SCATTO DI DIGNITA' E FATEVI UN ESAME DI COSCIENZA! COSA VI IMPEDISCE DI ALLINEARE DA SUBITO IL VS STIPENDIO ALLA MEDIA EUROPEA? POTRESTE FARLO IN MENO DI UNA SETTIMANA, INVECE VI ATTACCATE A QUESTIONI DI PRINCIPIO, RIVENDICANDO L'AUTONOMIA DEL PARLAMENTO. LA VERGOGNA DI AUMENTARVI LO STIPENDIO ALLA CHETICHELLA, INSERENDO A TRADIMENTO QUALCHE CODICILLO IN ALTRI PROVVEDIMENTI, DEVE FINIRE. SE NON SIETE SODDISFATTI DELLO STIPENDIO, SIETE LIBERISSIMI DI DIMETTERVI!!!
Mia seconda risposta. Caro signore, prima di risponderle, ho letto e ho cercato di capire quello che mi ha scritto. La prego di fare altrettanto. Cordiali saluti. S.V.
Penso che per quello che fate e per quello che sapete fare, ciò che vi viene proposto da Monti dovreste accettarlo, altrimenti dimettetevi. Sicuramente migliaia di giovani competenti che hanno bisogno di lavorare, sarebbero felicissimi di sostituirvi a quelle condizioni. Sappiate che siamo stanchi.
Egregio Deputato, saputo che la commissione Affari Costituzionali della Camera ha bocciato il decreto legge riguardante l'adeguamento dello stipendio alla media europea, circa 5000 euro. Mi chiedo con quale faccia approviate in sede della Camera tagli a spesa pubblica e nuove imposizioni di tasse se voi vergognosamente non accennate a diminuire il vostro stipendio! Siamo in recessione, se diminuiscono i salari e i profitti deve diminuire anche il vostro!
Gentile deputato, La ringrazio per la sua risposta, è l'unico della commissione ad averlo fatto, può essere vero che riceverà lettere offensive da molte persone, ma io ho usato solo un avverbio: vergognosamente, per indicare il sentimento che dovrebbe avere qualcuno che percepisce dallo stato stipendio e privilegi solo per leggere, informarsi e dire si o no. Per cui io non sono stato né volgare nè offensivo, apprezzo la sua posizione sia in riguardo alla questione in oggetto, sia riguardo la posizione sull'abolizione delle province, le auguro un buon lavoro e di impegnarsi nella riduzione del costo della politica primo fra tutte lo stipendio di parlamentari.
Caro signor deputato mi chiedevo lei come fa ad alzarsi ogni mattina e a guardarsi allo specchio senza provare sdegno nel vedersi. Mentre lei conduce una vita agiata razie ai nostri soldi,noi cittadini,gli stessi che vi pagano le tasse fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese,e non contenti permettere il passaggio di manovre di legge che tendono a togliere soldi a noi e lasciare voi privilegiati sempre di più. Siamo in un periodo di crisi,sarebbe ora che anche voi politici deste il vostro contributo. Spero tanto che un giorno anche voi capire cosa vuol dire non arrivare alla fine del mese. Un cittadino sdegnato.
Onorevole, è giusto che sia Lei, insieme agli altri componenti della commissione, ad approvare gli adeguamenti delle indennità ai parlamentari e sono sicuro che farà Sua la proposta dell'attuale governo. La prego, colga quest'occasione per dimostrare a tutti gli italiani, che la politica si fa per passione e non rappresenta occasione di arricchimento personale, dimostri ai suoi colleghi che non bisogna attendere un sussulto di dignità ed onestà intellettuale per conformarsi al pensiero popolare oltre che alle norme comunitarie! Si faccia garante della sovranità popolare, sovranità che, ci tengo a ricordarlo, Le consente di rappresentarla e per questo le garantisce un discreto stipendio! Un caloroso ringraziamento da parte di un cittadino onesto!
Onorevole Vassallo, la mia missiva è stata inviata indistintamente a tutti i componenti della commissione da Lei partecipata e non ritengo contenga offese o accuse, tantomeno gratuite, al Suo indirizzo! Mi spiace abbia potuto trarre conclusioni, forse, affrettate ma comprendo la difficoltà di rispondere puntualmente a tutti. Le fa onore il solo fatto di aver impiegato un poco del Suo tempo per rispondermi e mi congratulo con Lei per il Suo trascursus professionale, decisamente non comune! La prego, interpreti come uno sprone le mie considerazioni, per continuare nel percorso da Lei intrapreso. La ringrazio per l'attenzione e La saluto cordialmente.
I parlamentari dovrebbero ricevere una retribuzione di 3000€, che è uno stipendio più che dignitoso. Il loro numero dovrebbe essere diminuito e niente auto blu ne altri privilegi. La politica è un servizio non un affare.
Io non so come lei personalmente abbia votato a proposito della riduzione dello stipendio di parlamentare, ma invocare l'autonomia del parlamento mi sembra davvero fuori luogo. se lei ha votato a favore dell'emendamento dovrebbe dare un segnale concreto (ad esempio dimettersi per protesta dalla commissione) se ha votato contro dovrebbe solo vergognarsi.
punto primo : io non ho rivolto nè accuse gratuite nè tantomeno offese. Prendo atto della sua cortesia nel rispondermi e la ringrazio dell'impegno politico-istituzionale da lei svolto e documentato. Punto secondo: nel definire "COME il governo dovrebbe riscrivere il decreto perché si possa arrivare agli stessi obiettivi senza correre questo rischio" la commissione avrebbe dovuto prendere una chiara posizione, tale da fugare ogni dubbio da parte nostra sulla vostra reale intenzione di partecipare ai sacrifici richiesti ai soliti noti.(bastava uscire con una conferenza stampa e spiegare chiaramente quale fossero la vostre perplessità sulla proposta del governo). Punto terzo: senza aspettare che sia il governo o l'opinione pubblica a chiederlo dovreste VOI avere la sensibilità di decurtare le vostre indennità pensioni e vitalizi, non più tollerabili soprattutto in un paese in cui la percentuale di poveri è notevolmente aumentata. sentire una sua collega di partito dire che nonostante la sua indennità fa la spesa alla COOP, francamente non so se mi fa più rabbia o mi fa più ridere. Punto quarto: attendo di vedere come finirà questa storia e chiudo con una citazione di Tomas Jefferson "non sono i popoli a dover temere i governi ma i governi a dover temere i popoli" DATE UN SEGNALE FORTE E CHIARO PERCHE' LA MISURA E' DAVVERO COLMA!
Mia seconda risposta. La rinvio alle dichiarazioni dei presidenti di Camera e Senato pubblicate oggi da tutti i maggiori quotidiani, in cui si documenta che la decisione dell'adeguamento era stata già presa. Grazie per i messaggi. Cordiali saluti. S.V.
Siamo NOI che vi paghiamo per difendere gli interessi NOSTRI e del PAESE, e non certo per farvi i fatti vostri. Spetta a noi decidere quanto vale il vostro lavoro e quindi decidere che non c’è alcun motivo per cui voi dobbiate guadagnare più degli altri parlamentari europei ed avere costosi privilegi.
Gentile Onorevole, intanto la ringrazio per aver risposto, per ora è l’unico ad averlo fatto. Ho scritto infatti a tutti i membri della commissione perché, come cittadino, reputo mio dovere far conoscere la mia opinione, indipendentemente dalla loro posizione in materia. Ho scorso anche i suoi allegati, compreso quello relativo ai suoi redditi attuali e a quelli passati. Mi sembra che, comunque, la sua posizione non sia molto favorevole all’abolizione di tutti i privilegi, su cui secondo lei ci si accanisce, di cui godete. Visto che, come dice lei e come ben sappiamo, ci sono parlamentari che hanno doppi o tripli lavori, per cui spesso sono assenti alla Camera, proporrei un gettone di “ assenza” da togliere ogni volta che l’onorevole è assente. Torniamo all’argomento. Se come dice lei il metodo indicato dal Governo per adeguare il trattamento economico dei parlamentari italiani a quello europeo è incostituzionale, potevate proporre un’alternativa fattibile. E' sufficiente che governo e relatori diano il loro parere favorevole, magari con una ri-formulazione, per ottenere il risultato. Trattandosi di emendamento di iniziativa parlamentare e non governativa, non potrá essere sollevata alcuna obiezione in ordine all'autonomia costituzionale delle Camere rispetto al governo. Colgo l’occasione per farle presente quanto dichiarato dal ministro Fornero e di cui è sicuramente a conoscenza, le allego l’articolo. Come si pone il PD su tale iniziativa? A volerla capire, prospetta riduzione degli stipendi con l’aumento dell’età o quanto meno nessun aumento. Visto che difficilmente mi capiterà l’occasione di poter “dialogare” con un parlamentare le aggiungo un’ultima cosa., che ho inviato anche a Bersani.
Mia seconda risposta: Cara …., 1) il "gettone di assenza esiste già (qui trova tutte le informazioni).In sintesi: "Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico." 2) L'adeguamento era già stato deciso dalle Camere prima che intervenisse Monti. Stiamo aspettando i risultati della Commissione dell'Istat che certifichi qual'è la "media europea" a cui dobbiamo attenerci. E' incostituzionale che il Governo agisca su questa materia per decreto. Gli adeguamenti ci saranno, quanto prima, con legge ordinaria, come hanno chiarito ieri i Presidenti di Camera e Senato. 3) sulle pensioni abbiamo chiesto e ottenuto che il blocco degli adeguamenti all'inflazione non riguardi quelle sotto 1.400 euro. Stiamo cercando di ottenere un'attenuazione per quelli che erano sul punto di andare in pensione con 40 anni di lavoro. 4) la patrimoniale c'è: IMU (imposta sugli immobili) + bollo sulle transazioni finanziarie + tassa sui beni di lusso. La sovrattassa sui capitali scudati anche. Stiamo chiedendo l'asta sulle frequenze e un accertamento sul patrimonio immobiliare degli enti no-profit: la premessa per poter far pagare l'IMU a chi li usa per scopi di lucro o per passare ad un diverso regime che preveda altre agevolazioni per le "attività" no-profit a fronte della tassazione degli "immobili" in cui si svolgono. 5) Della curva retributiva ci occuperemo quando la Fornero avrà chiarito cosa intende. Oggi abbiamo stipendi relativamente troppo bassi per le persone più giovani (che cercano di mettere su casa e hanno magari figli piccoli da crescere) e poi relativamente più alti verso la fine della carriera. In linea di principio, personalmente non sarei contrario ad un adeguamento. Si tratta di capire come verrebbe concepito. Cordiali saluti. S.V.
Mi scusi se rispondo ancora alle sue precisazioni, ma su alcuni punti non sono d’accordo. -Non può chiamare PATRIMONIALE l’IMU, né la tassa sugli aerei ( quanti li possiedono?), né quella sulle automobili o sulle barche di lusso. Non è sufficiente, come sa bene anche lei, a far pagare di più chi ha molto di più ( lo so che questa è la linea del PD per non far cadere il governo Monti), arricchendosi, magari, a spese nostre. Sa benissimo che l’Italia è un paese ricco, ma che pochi detengono questa ricchezza, non sarebbe ora di ridistribuirla meglio? Le origini del PD erano, non dico comuniste, ma almeno socialiste, beh di sociale in questa manovra c’è molto poco.-Per quanto riguarda le pensioni, sembra ci sia solo una riduzione dellapenalizzazione, mentre si chiede una progressione più attenuata dell’aumento dell’età pensionabile.-Ultimo (ap)punto, il fatto che i giovani abbiano stipendi troppo bassi ( se lavorano, personalmente ho una figlia di 30 anni disoccupata e un figlio che, facendo il Dottorato in Ingegneria biomedica, ha uno stipendio di circa 1000 euro) non deve penalizzare chi lavora da 30 e più anni. La saluto e la ringrazio.
TU NON sei ONOREVOLE, non hai coscienza. Significato: Onorevole, degno di onore, di rispetto. titolo assegnato ai membri del Parlamento italiano, in particolare della Camera dei Deputati in quanto in tempi passati i Deputati percepivano solo un "obolo" simbolico per il loro servizio , e per tale motivo erano considerati "degni d'onore ".
Gentile Signor Vassallo, La ringrazio innanzitutto per aver scritto, cosa unica in tanti anni. Evidentemente qualcosa sta cambiando se, a fronte di segnalazioni di cittadini (tralasciamo i cafoni), un Parlamentare risponde: saranno forse i nuovi mezzi di comunicazione o la necessità di distinguersi dalla massa amorfa di "peones" parlamentari con interessi puramente egoistici. Posso solo augurarmi che questo sia l'inizio di un nuovo modo di fare politica fuori da schemi e rituali obsoleti. Buon lavoro e cordiali saluti.
Onorevole, Le ricordo che siete dipendenti del popolo italiano, anche se, molto spesso, tendete a dimenticarvene e a credervi padroni. Io ESIGO, da cittadino italiano, che il suo stipendio, che non esce dalle pentole d'oro in fondo all'arcobaleno, ma dalle MIE tasche, sia equiparato a quello degli altri paesi europei, per non dire degli altri cittadini italiani. Vergognatevi a chiedere sacrifici agli italiani, votate le manovre distruttive senza battere ciglio, e quando vi si chiede di fare lo stesso, subito pronti a difendere i vostri interessi personali. Non riesco inoltre a capire quale debba essere il problema a prendere 5000 euro netti invece che 15000, faticate a comprare la pasta? Vivere troppo in politica vi ha forse tolto il senso della realtà? O volete continuare a vivere nella vostra anomalia? Perchè si, siete anomalia della Democrazia, siete la ristabilita nobiltà, quella stessa mentalità che intere generazioni hanno versato il sangue per eliminare. Avete giurato di servire il popolo italiano TUTTO e la Repubblica TUTTA, quindi proprio non so che avete da opporvi a riduzioni di stipendio, dovreste anzi, esserne più che soddisfatti e contenti, vista l'occasione di poter fare finalmente, QUALCOSA, per il vostro paese, e non i per i vostri partiti. Distinti Saluti
Onorevole Vassallo, ovviamente la ringrazio di una cosi completa e accurata risposta, cosa che molti suoi colleghi non hanno fatto, e che, probabilmente non si degnano di fare, avendo lei stesso ammesso che le risorse vengono gestite singolarmente dai deputati. Mi dispiace ovviamente se ha ricevuto insulti o minacce di ogni genere, da esse prendo distanza, avendo io scritto ad ogni membro della commissione indistintamente, non per ipocrisia, ma per ricordare comunque, alla classe dirigente, che un paese esiste e che i cittadini devono ricordarlo spesso. Non sono entrato nel personale di ogni deputato, sono sicuramente contento che esistano persone che come lei, che appaiono piu trasparenti di altre. Capirà comunque, che in un periodo come questo servono meno formalismi e più accuratezza nell agire, spero quindi che la Commissione abbia agito secondo logica e buonsenso, e non sia l’ennesimo gira e rigira, perchè niente mi assicura al 100% dell operato della commissione cosi come del parlamento stesso, essendo certe cose non pubbliche ( essendo anche abituati a ricevere notizie alquanti squallide sull’operato di certi elementi ). Voglio essere breve quindi non mi dilungo, la ringrazio nuovamente della risposta e le auguro un buon lavoro, e magari, di farsi portavoce di questo dissenso, che, per quanto spesso cieco, è pur sempre democrazia. Distinti Saluti
Ma che faccia di tolla hai???!?!? non hai rubato soldi al paese abbastanza, dovremmo prendervi tutti e 600 (mi risulta siate qualcosaina di più in parlamento, ce n'è bisogno eh, di tutte ste menti operative!!!), deportarvi in alaska in mutande e lasciarvi lì!!! LADRI VERGOGNOSI!!!! DOVETE CERCARE DI CAPIRE CHE SIETE AL SERVIZIO DI STATO E CITTADINI! OLTRE AD ESSERE TANTISSIMI E A NON FARE NIENTE DAL MATTINO ALLA SERA, VI OPPONETE ALLA RIDUZIONE DEL VOSTRO MISERO STIPENDIO, VERGOGNA!
Riduzione del vostro stipendio pagato da noi!
Lei almeno e' stato piu' educato del suo collega Giorgio Stracquadanio.. E come ho detto al suo collega !! siete pregati di ridurvi il vostro stipendio pagato con il nostro sudore!! per prendere da noi poveretti..fate in fretta. per voi ci vogliono emendamenete !!( diceva Toto' ma mi faccia il piacere). Gentilmente siamo stufi!! siamo quasi agli sgoccioli…!! Ps la mia email non era indirizzata alle cose che lei ha fatto o che possiede. E solo di riduzione del suo stipendio pagato da noi Buona Giornata!!!
Mia seconda risposta. Prima di risponderle, ho letto e ho cercato di capire quello che mi ha scritto. La prego di fare altrettanto. Cordiali saluti. S.V.
Non attacca ho letto la sua email. Quindi lei concorda almeno con me che il suo stipendio e' pagato dalle nostre tasse!! e comunque noi cittadini chiediamo una riduzione di soldi e privilegi che avete!!! su di una cosa sono d'accordo con lei che la disinformazione e molta.. lei sembra che si voglia difendere.. se le e cosi' a cuore ritornare al suo vecchio lavoro. che che ben venga..!! Distinti saluti!!! Ps ormai noi cittadini non ci fidiamo piu' di questa classe dirigente !!
Carissimo deputato; chi vi scrive e' un normale cittadino come tutti che lavora paga le tasse e a cui nessuno regala niente.Non so se voi avete idea di quello che sta succedendo in Italia. Tutti voglion arrichirsi sulla pelle degli altri e nessuno vuole tirar fuori un centesimo per rimmediare.L'italia pian piano viene svenduta al miglior offerente e noi siam gli unici che ci stan rimmetendo sempre piu' ,non solo nel lavoro, ma nella salute e nella vita in generale visto che una persona dovra' lavorare sino ai 73 anni .Ora mi chiedo ma quell'inno che cantava fratelli d'italia dove e' finito?Non dovevam esser tutti uniti per combatter il nemico?Al giorno d'oggi il nemico si chiama Banca ,unione europea , Equitalia tante famiglie ci stan perdendo tutto per dei debiti con delle piccole ciffre trasformate in cifre esorbitanti per un debito passato con interessi impossibili, altissimi e che non dovrebbero manco esistere. Cosi' facendo voi (Tutti quanti della politica) approvando questi furti e imbrogli legalizzati metterete nel lastrico tante famiglie e non ci saran solo i poveri ma i poveri dei poveri.Non so come fate a dormir sogni sereni sapendo che c'e' gente che sta messa molto male e sta peggiorando sempre piu' grazie alle vostre decisioni.Non avete mai pensato ad un rovescio della medaglia , si sa' la vita e' strana e Dio e' grandissimo e se la stessa sorte capitasse a voi o ad uno della vostra famiglia o parentela? E se un giorno vi svegliaste e non avreste piu' la vostra bella poltrona ma dovreste pagar migliaia di debiti che nel giro di un paio d'anni si trasformerebbero in milioni , cosa fareste? Equitalia vi porterebbe via tutto , lasciandovi senza niente e pure in debito…Pensateci bene e mettetevi una mano sulla coscienza perche' l'Italia non la fa' un singolo cittadino ma la facciamo tutti ,per cui e' dover di ogni singolo cittadino che sia povero o ricco che sia operaio o polittico che sia laico o cattolico mettersi una mano sul cuore come faciam quando cantiamo il nostro inno e provvedere ad aiutar l'italia a cambiarla affinche' non ci sia piu' nessuno che emigri fuori per cercar lavoro, nessuno che stia in mezzo la strada perche' le banche gli hann portato via tutto e sopratutto che non ci sia piu' nessuno che viva per lavorare ma che il lavoro gli serva a vivere meglio.Dal mio punto di vista e penso un po di tutti gli italiani credo che anche voi dovreste dar la vostra parte dimminuendo le auto blu dimezzando i vostri stipendi, le vostre pensioni, le scorte, i portaborse etc.Per far si che l'italia si riprenda bisogna togliere tutto quello e' in piu' e' metterlo per risanar le casse dello stato e il debito verso l'europa.Anche le missioni di pace che poi si sa son missioni per interessi economici dovrebbero aver i loro tagli sia nell'aquisto delle armi, carro armati, aerei , navi e tutto cio' di uso milittare.Con cio' vi saluto sperando che l'iva non la faciate aumentare ogni anno , che i cani e tutti gli animali non paghino nessuna tassa, che chi ha lavorato sodo possa godersi la propria vecchiaia con tutto cio' che ha versato allo stato e che non aumenti la disoccupazione e che la legge torni uguale per tutti, in fede un cittadino che ama la sua patria e non la vuol vedere distrutta.
I sacrifici li devono fare tutti, non solo la povera gente. In maniera proporzionale alo stipendio. Rinunciate a lussi e vizi, e a tutto il materialismo che vi circonda. E vedete come vi basta metà di ciò che percepite adesso… Vi basterebbe anche meno in realtà, come se lo fanno bastare tutti gli italiani…
Onorevole Vassallo, mi rivolgo a Lei e ai suoi colleghi del gruppo del PD per esprimere la richiesta, come elettore di lunga data della formazione politica in cui lei ha militato e milita, che la rivendicazione dell'autonomia parlamentare in tema di indennità si riveli effettivamente tale in termini chiari, trasparenti e incontestabili: e cioè applicando una decurtazione che sia anche soltanto di 100 euro superiore a quella proposta dal Governo. Qualsiasi ipotesi di aggancio alle indennità degli altri Parlamenti dei paesi membri dell'Unione, inoltre, dovrebbe in qualche modo essere parametrata (in diminuzione) all'entità del rispettivo rapporto debito pubblico/PIL: anche questo darebbe al paese la prova chiara, trasparente e incontestabile che i parlamentari condividono appieno lo sforzo richiesto a tutti i cittadini. Grazie per l'attenzione.
La ringrazio per la sua cortese attenzione e risposta. Non sono tra coloro si bevono tutto il can can che si fa sulla c.d. "casta" e so bene come attraverso di esso si contrabbandi pura e semplice anti-politica: non mi sembra che nella mia mail vi fossero accuse o frasi offensive, e comunque non era certo nelle mie intenzioni farlo. Purtroppo però – anche a causa dei comportamenti e delle dichiarazioni pubbliche di non pochi parlamentari (per lo più della "maggioranza") – quello che passa, nella vulgata dei media, fa male al Parlamento e alla democrazia. La mia lettera era mossa da questo desiderio: mettere in evidenza che sarebbe auspicabile che – mentre assolvono doverosamente alle loro funzioni, come quelle che lei illustra – i parlamentari si preoccupino anche di far passare dei messaggi chiari, comprensibili, convincenti. Ringraziandola nuovamente le invio i migliori saluti e auguri di buon lavoro.
è vergognoso che vi ostinate a non guardare in faccia la realtà! percepite una retribuzione decisamente superiore ai vostri omologhi europei ed è ora di finirla!
VERGOGNATI!!!
Penso sia giusto che la diaria dei parlamentari sia uguale a quella media europea. Giuseppe Curcio, Milazzo.
L’indennità di un deputato italiano ammonta oggi a 11.704 euro al netto della diaria. La media delle retribuzioni nell’eurozona è invece di 5.339 euro. Lei si oppone alla riduzione del suo stipendio. Non servono altre parole per descrivere quello che lei e i suoi complici,una sola: VERGOGNA.
Buonasera, sono un cittadino, libero professionista, titolare di un ditta individuale;la mia famiglia è composta, oltre che da me, da mia moglie e dalle tre mie figlie tutte minorenni. Ho un fatturato minimo di almeno 70000,00 € annuo e sono contento di riuscire a dare di che vivere ed un’istruzione alle mie ragazze; ma non riesco a dar loro molto altro. Le due maggiori vanno al liceo a circa 30 km da casa (abitiamo in provincia di Torino e frequentano nel capoluogo), pago circa 500€ di abbonamento ai mezzi pubblici per ciascuna e nonostante questo tutte le mattine alle 6.30 le accompagno alla stazione di Ciriè perché il pullman che trasporta gli studenti le farebbe arrivare in ritardo a scuola; avrei bisogno di assumere mia moglie per potermi far dare una mano in ufficio e non posso farlo perché pagherei ancora più imposte; percorro circa 50000 km all’anno con la mia auto esclusivamente per lavoro e posso scaricare le relative spese solo per il 25%; ….. potrei andare avanti ancora per parecchie righe se non pagine ma mi fermo qui. Oggi è sabato e sono le 17.00 ed io sono in ufficio per sistemare alcune cose …. direi la normalità del fine settimana (soprattutto del weekend dell’Immacolata!) ed in un momento di pausa mi è capitato di imbattermi in questo link http://violapost.wordpress.com/2011/12/10/ecco-i-parlamentari-che-si-oppongono-alla-riduzione-dello-stipendio-nomi-e-indirizzi-mail/. Ora, ho deciso di seguire il consiglio e scriverVi, non so bene cosa … ma scriverVi. A parte tutte quelle parole che oggi vanno di moda a proposito dei “sacrifici” che dovreste fare prima di noi “non appartenerti alla casta”, credo sia importante sottoporre alla Vostra attenzione il fatto che chi vive in maniera ONESTA, che sia dipendente, lavoratore autonomo o cos’altro, non è più in grado di sopportare soprusi di nessun genere. Che essi siano prese di posizione di potenti, così come descritto nel link citato o arroganti accuse di evasione fiscale fatte da chi realmente evade le tasse, siamo davvero arrivati all’esasperazione. Ho paura per il futuro delle mie figlie È ora di pensare prima di prendere delle decisioni che influenzano la vita delle persone tutte. Ognuno di Voi ha il potere di fare qualcosa di buono per il nostro Paese. FATELO! Non per miseri soldi ma per l’onore di averlo fatto , per l’orgoglio di servire la nostra Nazione, per il futuro dei nostri figli e nipoti. Abbiate l’umiltà di mettere VERAMENTE in discussione ciò che avete fatto finora, assumeteVi ed accettate le responsabilità che ciascuno di Voi ha ed ha avuto nel condurci in questa brutta situazione. Vi prego, siate onesti con Voi stessi ed evitate di rimandare ad altri o ad altre situazioni le colpe che ciascuno di Voi ha. Evitate di dire almeno Voi che “tanto siamo in Italia”. RicordateVi che l’esempio vale più di un mare di parole. SIATE PIU’ BRAVI DI NOI, NON PIU’ SCALTRI. Spero di aver reso l’idea di ciò che prova buona parte della popolazione e spero che queste poche e confuse righe vengano lette e prese in considerazione.
La Casta politica deve unirsi ai sacrifici richiesti ai cittadini. Basta far pagare ai lavoratori, alle imprese ed alle famiglie il costo del risanamento. La politica deve dare il buon esempio e rinunciare ai propri privilegi in un momento difficile per tutto il Paese. Riducetevi lo stipendio o….aumentate anche i nostri…!
Probabilmente questo messaggio avrà effetto 0 e 0 risposte. Come si vede dal nick sono una musicista, amo la mia patria e la cultura, marito disoccupato anche lui musicista. Sono statale e ho un appartamento quindi sono due volte tassata. Ora, vi rendete certo conto voi tutti che questa manovra paralizzerà il paese perche' non ci saranno più soldi per muovere l'economia mentre voi avete stipendi e indennizzi che una persona come me prende in un anno di lavoro. Cosa aspettate a fare la cosa più giusta, a ridurvi indennizzi, stipendi e privilegi? Dovreste vergognarvi… voi siete lì per il paese…
La ringrazio per la sua cortese risposta e vorrei sottolineare che io non le ho rivolto frasi offensive. Mi rallegro di sapere che lei è dalla nostra parte e spero ardentemente che possiate in Parlamento ed alla Camera trovare un accordo che sollevi dalle ambasce noi cittadini medi toccando invece i grandi patrimoni e i grandi evasori come ad esempio costui, ed evitare sprechi tipo aerei militari: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/storia-di-g-evasore-record/2168201. Confido in lei e in chi come lei ha a cuore la nazione.
E' INAMMISSIBILE CHE UN PUGNO DI UOMINI RIGURGITI DI BENESSERE MENTRE LA MOLTITUDUNE AFFAMATA MANCA DEL NECESSARIO. DOVETE RINUNCIARE AI PRIVILEGI E AL VITALIZIO
Schiavetto che rispondi alle mail per il tuo onorevole padrone, puoi riferire al Signor Vassallo da parte mia quanto segue: "Sapete fare solo chiacchiere, voi politici italiani siete simili a tenie. Io ho sempre lavorato, anche durante gli studi, proprio come Lei e la Sua signora, ho lavorato onestamente e ho sempre pagato le tasse, adesso mando avanti una famiglia di tre persone con uno stipendio medio di 1.100€ e pago un affitto di 610€ al mese, ci provi Lei! D'ora in poi, dopo la grottesca dimostrazione di riluttanza al sacrificio che state dimostrando, col cazzo che lo rivedete il mio voto! Siete esattamente come tutti gli altri. Se riceve frasi offensive e accuse che ritiene gratuite provi a chiedersi come mai! Non richiede grande acume capirlo, ad ogni modo glielo spiego io: Ne abbiamo le palle piene di mantenere uno stuolo di parassiti che sanno solo fare chiacchiere e hanno tutto gratis. Non siete capaci di assumervi le vostre responsabilità. Siete privi di senso morale, vi riempite la bocca di parole come equità e giustizia, ma non vi bastano i coglioni per dare l'esempio al Paese rinunciando a qualcosa. In un momento in cui in molte famiglie italiane si fatica a mettere il piatto in tavola Vi commiserate dicendo di esserVi già sottoposti ai tagli e che tutto sommato prendete solo 4 o 5.000€ al mese; non spiegate in maniera trasparente quali sono le voci che compongono il Vostro trattamento economico e il suo ammontare (indennità, diaria, rimborsi vari, tra cui viaggi, telefono, prestazioni mediche, ecc…), e come se non bastasse ognuno di Voi nutre l'insana illusione di meritare almeno tre o quattro volte di più di ciò che riceve . Sapete blaterare cavilli di incostituzionalità quando si tratta di voi, e intanto costituzionalmente o per decreto lo mettete sempre in culo a noi." Se qualcosa non le sembra chiaro, non esiti a scrivermi; e se vuole esperire cosa significa vivere in Italia con 1.100€ al mese nel 2011posso ospitarLa per un mese a casa mia.
Mia seconda risposta. Stia a sentire, io ho vissuto per diversi anni con meno di mille euro. Lavoro da quando andavo al liceo, perché i miei genitori sono due insegnanti di scuola elementare, hanno tre figli e nessun patrimonio. Sono io che rispondo e non ho schiavetti di nessun genere. Ho una collaboratrice con regolare contratto, che legge le mail perché è utile per il lavoro ma non scrive per conto mio. Se lo fa si firma. Caro Mameli, le assicuro che ha una visione distorta del mondo. Ci sono parlamentari che non stimo. Ci sono invece anche in parlamento persone degnissime. Continui a pensare quello che vuole. Ma si faccia una domanda. E' chiaro che lei non è e non sarà mai un mio elettore. Perché dovrei perdere del tempo con lei, se fossi il criminale che descrive, se non perché credo nell'impegno che mi sono preso, e in quello che le scrivo? Buona notte.
Appena si paventa la possibilità di mettere mano alle vostre tasche di colpo la responsabilità dell’Italia e per gli italiani da salvare, che arrogantemente avete detto di avere, sparisce perché di fare sacrifici non ve ne frega niente. E bravi, l’autonomia del Parlamento: “decidiamo noi, lede l’autonomia del parlamento”. Peccato che tutti i fessi come me, pur essendo lesi ed offesi dai vostri comportamenti, hanno accettato, perché costretti, i provvedimenti. Se siete persone serie dovete “PRIVARVI” dei tanti benefici che volete a tutti i costi mantenere. Aver avuto la fortuna e non le capacità di essere NOMINATI parlamentari non vi consente di prendere in giro la gente che lavora dalla mattina alla sera ed a malapena riesce ad arrivare alla fine del mese. Lo so che per voi è incomprensibile capire (non lo volete capire) come una famiglia campi con 800 euro al mese (quando li prende), pagando fitto, luce, gas, acqua, auto, carburante. È ora di finirla, siamo stanchi di contribuire sempre e solo noi al risanamento dell’Italia.
Sono felice che mi abbia risposto e sopratutto che mi abbia risposto educatamente e trasparentemente a differenza di un suo collega, cui sto rispondendo a tono, maleducato, offensivo ed arrogante. Spero che le mie parole non le abbia ritenute offensive, non credo lo siano. Il problema è che noi comuni mortali viviamo un momento di crisi che spesso parecchi suoi colleghi non conoscono nemmeno. Vuol negare che esiste uno scollamento tra cittadini e politica? Vuol negare che la crisi noi cittadini continuiamo a viverla sulle nostre spalle e con le nostre tasche? Io di questo parlo e per questo, quando prendete tempo per tagliarvi qualcosa, non sono contento. Perchè tutta la fretta che avete avuto nel regalarci questo bel Natale non l'avete adottata sui vostri benefici e partendo prima da voi con tagli più corposi? Perchè io che ho problemi di salute e non sono uno stipendiato devo adesso lavorare 42 anni per andare in pensione? Come farò con i guai che ho, a chi mi devo rivolgere quando nelle dichiarazioni di reddito non sarò congruo, causa malattia e mercato in super calo? Queste sono le mie preoccupazioni che non mi fanno dormire la notte per cui è legittimo da parte mia chiederle non solo sacrifici ma sviluppo economico e commerciale, cose che non esistono nell'attuale agenda politica. Saluti
Mia seconda risposta. Si figuri, capisco il suo stato d'animo e condivido le sue preoccupazioni. Con questo Governo, si sta provando a non far affondare il Paese e a riavviare la crescita economica. Non sarà facile, e dunque è giusto che anche chi ha responsabilità istituzionali faccia la sua parte. Grazie per i messaggi. S.V.
Egregio componente della Commissione I Ho saputo del fatto che avete contestato la riduzione del vostro stipendio rivendicando l'autonomia del parlamento. Personalmente penso che questa sia solo una scusa che avete tirato fuori per salvare i vostri privilegi. L'autonomia del parlamento sono tutte BALLE, se il taglio è giusto accettatelo e basta. Oltre a tagliarvi lo stipendio fosse per me vi chiederei i danni per la situazione in cui il vostro "non governo" ci ha portati, e non date la colpa ai governi precedenti perchè anche voi ce ne avete messo del vostro. VEGOGNATEVI e fate anche voi la vostra parte di sacrifici, è ingiusto chiedere a noi di pagare una situazione di cui voi siete i primi artefici.
Carissimo sono un cassintegrato con due bimbi a carico e con novecento euro al mese… vedi tu come posso andare avanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Siete la vergogna dell' Italia intera, siete indegni de rappresentacce dimettevi! La vostra scelta de ferma' la riduzione de li vostri stipendi dimostra ancora una volta che nun siete degni de 'sto paese e che nun conoscete gli italiani che dite di rappresenta' co' "spirito de servizio verso il paese"… che tra l' altro nun siete stati manco votati, ma nominati dai vostri "leader"
COMPLIMENTI CONTINUIAMO A RUBARE, SIETE LA VERGOGNA DEL PAESE
Vi opponete per ridurvi lo stipendio? Io penso che dovreste vergognarvi tutti! Lo sapete che c'è gente che si alza alle tre del mattino per andare alla Piana del Sele (Provincia di Salerno) a lavorare nei campi come braccianti agricoli per 23 Euro al giorno. Bisogna adeguare lo stipendio a quelli percepiti nel resto d'Europa. Infine aggiungo che bisogna eliminare (e non dimezzare) 500 Parlamentari e ne rimarreste ancora 446 (più Senatori a vita) sempre superiori a quelli della Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti, ecc.. ADESSO BASTA!
Vergogna, a casa!
Signor vassallo, la ringrazio di aver avuto la cortesia di rispondere a me e a altri, cercando di spiegare le sue ragioni circa la proposta di riduzione dello stipendio e conseguentemente l'adeguatamento europeo per i parlamentari. non sono d'accordo con le sue sintetiche spiegazioni e preoccupazioni che voi parlamentari credete anticostituzionali. non mi risulta che ogni qual volta vi siete dati un aumento stipendiale o un privilegio vi siete mai posti il problema della anticostituzionalità e l'avete votato compatti. perchè, sempre parlando di anticostituzionalità, questa non deve riguardare i diritti già acquisiti dei lavoratori? basta basta basta, sietre troppi, troppo pagati e avete rovinato questo bellissimo paese.
Mia seconda risposta. Caro Signore, prima di risponderle ho letto quello che mi aveva scritto. Le sarei grato se lei facesse la stessa cosa. Sono entrato in parlamento nel 2008 e da allora la Camera ha approvato solo RIDUZIONI delle indennità parlamentari (almeno tre volte in tre anni e mezzo). Personalmente non ho MAI approvato aumenti e non lo avrei fatto. Ho invece proposto, in momenti e modi diversi, tagli più incisivi ai costi delle Camere di quelli che oggi propone il Governo. Cordiali saluti
Ma io mi chiedo noi vi paghiamo per tutelare i nostri interessi invece voi che cazzo fate ??? solo i cazzi vostri !!!!!!!!!Toglietevi i vitalizi invece di succhiare i soldi a noi
Caro deputato della Commissione Affari Costituzionali Mi risulta che la vostra commissione parlamentare ha bocciato il provvedimento che prevedeva il taglio degli stipendi dei deputati, dei senatori e di tutte le cariche elettive, perchè a vostro dire ciò lede "l'autonomia del parlamento" sic….. A questo punto sento l'esigenza di esprimervi il mio pensiero tanto semplice quanto necessario. I sacrifici di cui da mesi i giornali e le bocche dei suoi colleghi politici riempiono le nostre orecchie e svuotano i nostri portafogli, annientando qualsiasi prospettiva di futuro e realizzazione di vita (parlo di cose altrettanto semplici ovviamente: CASA, FAMIGLIA, LAVORO) non devono e sottolineo, anche urlandoglielo, NON DEVONO ricadere solo su quella grande e dico GRANDE fetta di cittadini dai 1000 euro o poco più al mese. Rivendicare l’autonomia del parlamento per ragioni così subdole e di interesse prettamente economico e personale non farà altro che alimentare la rabbia, come la mia, e il profondo senso di insofferenza che trasmettete al cittadino che con il vostro agire state portando all'esasperazione. Col vostro comportamento state dimostrando per l'ennesima volta che il vostro unico scopo è quello di salvaguardare la vostra poltrona e non gli interessi collettivi. Se avete ancora un minimo di senno….ripensateci..
Vista la vostra assoluta incompetenza in materia di buon governo e alla assoluta insensibilità riguardo alle condizioni in cui fate vivere il popolo italiano vi intimo come vostro datore di lavoro a tagliare il vostro stipendio equiparandolo con a quello di un lavoratore metalmeccanico e vi costringerei da ora in poi a viaggiare esclusivamente utilizzando i carri buoi per i pendolari in maniera che possiate toccare con mano a cosa a portato la vostra inconcludente insipienza.
Gentile signore, la situazione in cui versa il nostro paese è tale che denuncia la completa insipienza di tutta la classe dirigente, nessuno escluso. Avete chiesto una delega e non siete stati all'altezza del compito. Di fronte a una tale catastrofe nessuno, dico nessuno può farsi forte di meriti pregressi l'unica cosa che persone serie dovrebbero fare dopo un tale fallimento sarebbe quella di proporre una moratoria del proprio stipendio e l'assunzione di responsabilità di continuare a servire il proprio paese senza nulla chiedere dato che – con tutta evidenza – nulla è stato fatto che giustificasse gli stipendi da favola che vi siete elargiti, voi e tutti i burocrati dello stato. Non credo che la dichiarazione che lei c'era ma non poteva far nulla basti ad assolverla dalla mostruosa responsabilità che lei insieme a tutta la classe dirigente di questo paese vi siete assunti rispetto alle presenti e future generazioni. mi risparmi la prego l'elenco dei suoi meriti e impieghi il suo tempo a risolvere i problemi che malgrado sia stato pagato profumatamente per risolverli non è riuscito che a peggiorare. Nessuno di voi ha ancora chiesto scusa al paese e questo basta a qualificarvi come omologhi a una classe dirigente composta nella migliore delle ipotesi da insipienti incompetenti nella peggiore da collusi, mafiosi e corrotti. — Una sola domanda: Come mai questa questione ancora si pone? Come mai non avete tagliato gli stipendi già da agosto, alla prima manovra?
Mia seconda risposta. Le indennità sono state tagliate due volte negli ultimi due anni. All'inizio del 2011 di 1000 euro. Oggi, per quanto mi riguarda, l'indennità (quello che effettivamente ricavo come reddito personale) ammonta a circa 5.500 euro per dodici mesi. Circa quanto guadagnerei se non fossi Deputato, conducendo una vita più serena, e non essendo costretto a difendermi da attacchi personali indegni come quello che lei mi rivolge senza conoscermi. A settembre è stato già deciso che entro l'inizio del 2012 si faccia quanto ora il Governo (ri)propone con il decreto, ma in una forma giuridicamente non praticabile. Se lei ha letto la mia nota sui costi della politica avrebbe visto che a settembre avevo proposto soluzioni anche più incisive, che non sono passate. Se lei vuole discutere, sono ben disposto a seguirla. A condizione che lei sia disposto a informarsi su dati di fatto reali e non ripetere assiomi sentiti dire. Cordiali saluti. S.V.
Caro signore, quasi sicuramente sto parlando con il membro più innocente di una casta di dirigenti nella migliore delle ipotesi non all'altezza della situazione. Purtroppo la situazione è gravissima e in queste situazioni si colpisce nel mucchio senza badare gran ché a chi ci va di mezzo. Non è forse quello che sta succedendo a tutti noi gente comune? Professori o politici (e i politici nel complesso sono sicuramente corresponsabili nella situazione che si è venuta a creare) è stata brandita una mazza ferrata che sta picchiando e spaccando ossa sul giusto come sul reprobo e questo andrà avanti fino a che la gente comune – che ha veramente una pazienza infinita – non si stuferà e allora saranno dolori e disgrazie per tutti. Devo dire che non mi aspettavo di certo che mi rispondesse personalmente, pensavo che la sua prima lettera fosse una risposta pre impostata e automatica, questo va a suo onore ma i segni dei tempi indicano che siamo a un passo dal si salvi chi può (ad essere ottimisti) e che la nostra classe dirigente continua a fingere che nulla capiti, che non sia cambiato nulla, la prova è nella liquidazione faraonica appena elargita a un dirigente di azienda pubblica il cui nome non voglio scrivere per non sporcarmi le mani. Questo non promette nulla di buono, ne converrà. Dato che come le ho detto credevo di parlare a una segreteria telefonica e non a una persona in carne ed ossa (e sensibilità) ho l'impressione di aver ecceduto e di aver compiuto una generalizzazione associandola alla cricca di mascalzoni che ci ha portato a questa situazione. Mi scuso e spero che le mie scuse possano essere accettate. La voglio ringraziare anzi se lei fa parte di quella piccola pattuglia di persone di buon senso e di buona qualità che si prodiga per assistere i naufraghi di questo naufragio nazionale. La cosa veramente terribile di tutta questa faccenda è che non saremo nemmeno noi a pagare il conto di questa catastrofe, bensì i nostri figli.
Mia terza risposta. Si figuri, capisco il suo stato d'animo e condivido la sua preoccupazione finale. Grazie a lei per i messaggi. S.V.
Salve dato che vi state opponendo molto peri vostri futuri tagli..se veramente avete le palle come dimostrate in parlamento mettete a confronto le vostre buste paga da ladri e nulla facenti con quelli dei poveri e onesti dei cittadini.. comunque tra me cittadino semplice e voi ce una cosa uguale..l'auto blu..solamente che io la mia ne pago io tutte le spese cosa che voi non fate e scordavo la mia è un auto blu del 1995.. migliaia di euro al mese per farvi i cazzi vostri e mangiare alle spalle nostre..spero che un giorno se mai vedrete un poraccio che non ha di che sfamare la propria famiglia capirete come si vive con una decina di migliaia di euro,all'anno pero,se tutto va bene ora vi saluto ch tantyo nemmeno di tempo ne bisognerebbe sprecare con voi… mandero questa mail ai tutti i suoi cari colleghi cosi lunedi avrete qualcosa di cui parlare al posto di dire le solite cazzate di sempre
Cari Deputati è questo il Vostro amor di Patria? Leggendo l'articolo sul messaggero [sotto riportato] ho provato <ORRORE> e <RACCAPRICCIO>. Vi rendete conto che se crolla l'ITALIA crollate anche Voi? Anche Voi dovete iniziare a imparare cosa significa la parola <SACRIFICIO>. <BASTA!> dire al Cittadino Italiano <ARMIAMOCI E …PARTITE>. La fraseologia giusta è <ARMIAMOCI E …PARTIAMO>. Non credete? Nota per Gianfranco Fini: Gianfranco sai che ti stimo. In passato mi hai rivolto più di un elogio. Ti chiedo di dare <TU> l'<ESEMPIO>: RINUNCIA all'intera tua PAGA di PRESIDENTE della CAMERA per amore dell'ITALIA. Ciò che ho detto a Gianfranco Fini e' valido anche per il <discolo> Pierluigi Bersani [il quale fa sempre <orecchio di mercante> predicando bene ma razzolando male]. P.s. Dei Deputati [i cui nomi non scrivo per rispetto della <privacy>] mi hanno scritto che non possono rinunciare alla <profumata>, <profumatissima> PAGA-PARLAMENTARE perchè altrimenti non <possono sbarcare il lunario>, cioè si trovano sprovvisti dei mezzi di sussistenza per sopravvivere con decoro e dignità. Ebbene, <IO> Antonio Noto consiglio a costoro di ridursi almeno del 50% la loro PAGA-PARLAMENTARE. Se <IO> vivo dignitosamente con 800€ al mese, essi possono vivere dignitosamente con ca.7000/8000€ al mese. Non è così? W l'ITALIA <UNA> e <INDIVISIBILE>.
Salvatore, Salvatore da come ti esprimi mi sembri un vecchio ultracentenario: eppure, essendo tu del 1965 hai appena 2 anni più di me che sono del 1967. Sciogliti, diventa più elastico: sei ancora giovane. Comunque, mi congratulo con te perchè è evidente che appartieni alla ristretta fascia di Deputati SERI, RESPONSABILI a cui la POLITICA risulta essere non un TORNACONTO PERSONALE ma una MISSIONE, MISSIONE atta ad aiutare per davvero i Cittadini Italiani. Un abbraccio e un saluto fraterni. W l'ITALIA <UNA> e <INDIVISIBILE>
Ancora una volta, con motivazioni pretestuose, è stato dichiarata inammissibile la proposta di abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Ancora una volta, nel momento in cui si chiedono sacrifici, i parlamentari pensano a tutelare se stessi e fanno pagare ai cittadini, ai lavoratori, alle imprese ed alle famiglie il costo del risanamento, mentre dovrebbe essere proprio la politica a dare il buon esempio e rinunciare ai propri privilegi in un momento così difficile per tutto il Paese. E’ proprio questo atteggiamento di autotutela che porta all’indignazione popolare e che allontana i cittadini dalla vita pubblica. E’ stata scritta un'altra brutta pagina e sono tanti gli Italiani che non hanno più voglia di subire ingiustizie. Se i sacrifici li chiedete solo a noi, che già dobbiamo fare i salti mortali solo per sopravvivere, vi ritroverete con un popolo arrabbiato che non avrà più niente da perdere perché voi gli avrete tolto anche la dignità. In fondo non chiediamo tanto: solidarietà e responsabilità per le persone che vi hanno dato così tanta fiducia da credere che voi avreste fatto i loro interessi. In questo modo dimostrate che state facendo solo i vostri. Chiediamo significative correzioni per rendere più equa e sostenibile questa manovra, per ripartire i sacrifici in maniera più giusta. Chiediamo che la proposta di abolizione dei vitalizi venga accolta e chiediamo un taglio significativo a tutti quei privilegi che state ampiamente dimostrando di non meritare. Sarebbe un segnale importante per ridare un minimo di credibilità alla politica, perché reperirebbe risorse importanti e perché renderebbero questa manovra socialmente ed economicamente giusta.
Ho capito: la proposta, così com'era, era incostituzionale. Quello che non capisco è in cosa consiste questa incostituzionalità. Mi perdoni Onorevole Vassallo, sono un cittadino ormai stanco di contare ogni giorno i pochi soldi che gli rimangono in tasca, cerco di tenermi informata ma il labirinto della politica non è facile da attraversare. Mi chiedo: quali sono le sue previsioni sull'accettazione della proposta una volta corretta e ripresentata? Le sono grata per la disponibilità e mi scuso, non volevo offenderla, la foga della mia protesta era rivolta più all'immagine negativa della politica iataliana di questo momento che alle singole persone.
Mia seconda risposta: In sintesi: il Governo, quale che sia il Presidente del Consiglio e quali che siano le sue buone intenzioni, nel nostro ordinamento non può modificare con un decreto le indennità di organi costituzionali (come il Parlamento) che dovrebbero controllarlo. Quindi si può e si deve procedere con una legge ordinaria, quanto prima. Cordiali saluti.
Mentre da un lato colpisce il senso di responsabilità con il quale la maggioranza degli italiani hanno accolto senza eccessive proteste i pesanti provvedimenti della manovra "Monti", la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha dato parere negativo al comma 7 dell'articolo 23 della manovra, la norma prevedeva un provvedimento d’urgenza da parte del governo per l’adeguamento degli stipendi dei parlamentari nel caso in cui la Commissione Giovannini non avesse provveduto all’individuazione dei trattamenti economici medi in Area Euro entro il 31 dicembre 2011. I parlamentari sostengono che non è competenza governativa la decisione circa la riduzione dei loro stipendi, la decisione spetta a loro e rimandano l’eventuale provvedimento alle conclusioni della Commissione Giovannini. Tale commissione instituita con il DL 6 luglio 2011, n. 9 si è insediata il 01/09/2011 ed ha il compito di raccogliere, entro il 1° luglio di ogni anno, i dati per individuare i parametri retributivi medi dei trattamenti economici per posizioni ed incarichi analoghi nei Paesi Area Euro.http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1425462&t=Costi_politica_insediata_a_Palazzo_Vidoni_la_commissione_Giovannini In sede di prima applicazione la Commissione doveva individuare il nuovo trattamento economico (riferito all’anno 2010) entro il 31 dicembre 2011 ed eventualmente rivedere tali informazioni entro il 31 marzo 2012. Si parla quindi di prorogare il termine al 31 marzo 2012, ma si parla inoltre di calcoli estremamente complessi, sembra che a Montecitorio i tecnici hanno fatto due conti e hanno scoperto che l'adeguamento all'Europarlamento farebbe quasi raddoppiare i costi della "casta" anziché ridurli, il questore di Montecitorio Gabriele Albonetti sostiene: "Dobbiamo parametrarci a un regime molto più rigido e individuare quale sia la soglia effettiva delle indennità nette, perché il lordo non fa testo, la fiscalità è diversa da paese e paese". Ma vuoi vedere che alla fine dovremo dare anche gli arretrati a questa feccia. Non ne possiamo più di questa classe politica senza pudore e vergogna. Bisogna protestare, andare a Montecitorio e palazzo Madama, tirarli giù dai loro banchi, prenderli a calci nel sedere fino a che non siano più in grado di sedersi sulle loro poltrone.
Gentile Sig. Vassalo, Il messaggio che Lei ha ricevuto è stato inviato a tutti i componenti la Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni e cioè a: Popolo della Libertà: Bernini Bovicelli Anna Maria, Bertolini Isabella, Bianconi Maurizio, Bruno Donato, Calderisi Giuseppe, Cicchitto Fabrizio, Cristaldi Nicolò, Distaso Antonio, La Loggia Enrico, La Russa Ignazio, Laffranco Pietro, Lorenzin Beatrice, Pecorella Gaetano, Santelli Jole, Sbai Souad, Stracquadanio Giorgio Clelio. Futuro e Libertà: Briguglio Carmelo, Conte Giorgio. Italia dei Valori: Donadi Massimo, Favia David. Lega Nord: Bragantini Matteo, Dussin Luciano, Pastore Maria Piera, Vanalli Pierguido, Volpi Raffaele. Misto: Iapicca Maurizio, Lanzillotta Linda, Zeller Karl. Partito Democratico: Amici Sesa, Bordo Michele, Bressa Gianclaudio, D’Antona Olga, Ferrari Pierangelo, Fontanelli Paolo, Giacchetti Roberto, Giovanelli Oriano, Lomoro Doris, Minniti Marco, Naccarato Alessandro, Pollastrini Barbara, Turco Maurizio, Vassallo Salvatore. Popolo e Territorio (Noi Sud Libertà ed Autonomia): Orsini Andrea, Stasi Maria Elena. UDC: Lusetti Renzo, Mantini Pierluigi, Tassone Mario. Lei, per il momento è stato l'unico a rispondere, per questo La apprezzo, non penso molti altri seguiranno il suo esempio. La lettera che ho inviato alla Commissione è stata da me pubblicata su facebook, ora su FB si trova anche la sua risposta. Io sono nato il 22 dicembre del 1951, la riforma delle pensioni comporterà per me sei anni di lavoro in più. Non le dico altro. Saluti.