Biotestamento
ASCA – ''E' grave che la discussione sul testamentobiologico prosegua a meta' maggio, in piena campagna elettoraleper i ballottaggi delle amministrative. Il Pd non e' contrario a fare una legge sul testamento biologico ma chiede che la si possa discutere fuori della strumentalizzazioni della campagna elettorale''. Lo dicono i deputati democratici Eugenio Mazzarella, Salvatore Vassallo e Roberto Zaccaria. ''Non e' vero che noi non vogliamo nessuna legge -proseguono i deputati democratici- e che vogliamo lasciare ai giudici la decisione sulla vita e sulla morte. Noi vogliamo una legge che riconosca ad ognuno di noi quello che sempre gli e' stato riconosciuto: la possibilita' di indicare le cure che vuole o che non vuole ricevere e che il rispetto di questa sua volonta' sia affidato alla cura, cioe' al buon senso e all'amore dei suoi familiari e del suo medico di fiducia. Sulla sofferenza e il dolore di una vita che si sta spegnendo non puo' decidere lo Stato. La scelta delle cure a cui sottoporsi deve rimanere a ciascuna persona, all'amore dei familiari e dei medici in cui ha fiducia. Davanti alla morte lo Stato deve fermarsi fuori della porta come e' sempre successo. Fare una legge che praticamente costringa tutti all'accanimento terapeutico significa violare i fondamenti della nostra Carta costituzionale e a quel punto e' decisamente meglio non farla''.