Se i talenti in fuga tornano
La Camera dei deputati ha approvato – senza alcun voto contrario e con l’appoggio di tutti i gruppi parlamentari – la proposta di legge «Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia», una delle 5 proposte del progetto. Controesodo. Talenti in movimento, nato per impulso del deputato PD Guglielmo Vaccaro, a cui ho aderito sin dall'avvio.
Questo rappresenta per noi un passo importante verso due direzioni: la prima riguarda lo scopo della legge, ossia il rientro dei nostri talenti che anni fa hanno lasciato il nostro Paese in cerca di condizioni più favorevoli. La seconda ha a che fare con il nostro lavoro quotidiano. Quello di tutti coloro che hanno partecipato, con dedizione, alla stesura del progetto, fornendo sempre spunti interessanti alla discussione, nell’interesse di un obiettivo comune. È il segno che insieme e con partecipazione si possono raggiungere risultati ottimi. E in nome di un principio collaborativo, ieri in Aula sono intervenuti, tra tanti esponenti di diversi schieramenti, la relatrice Alessia Mosca (Pd), il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (Pdl), il sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia (Pdl) e il vicesegretario del Partito Democratico, nonché primo firmatario, Enrico Letta. Consenso bipartisan, dunque, per un progetto rivolto ai giovani talenti under 40, grazie al quale persone che hanno imparato a fare impresa all'estero potrebbero rientrare, usufruendo di un incentivo fiscale.