Elezioni Bologna 2009
Tre risposte ad altrettante domande sulle prospettive politiche ed economiche di Bologna (Corriere della Sera – ed. Bologna) (a cura di Daniela Corneo)
Bologna resta un simbolo e le prossime elezioni saranno sicuramente considerate un test di valore nazionale: sarà usato nella polemica politica, se mai si dovesse registrare una sconfitta del centrosinistra.
2) Bologna è contendibile o il Pd è ancora egemone?
Bologna ha già dimostrato di essere contendibile, nel ’99 quando era in campo un partito erede diretto della tradizione comunista. Oggi che il voto d’appartenenza si è ulteriormente affievolito l’alternanza è possibile. Conta di più la qualità della proposta e dei candidati.
3) Metrò, Passante Nord, Civis: sono molte le grandi opere da realizzare. Vale la pena per il governo investire su Bologna da questo punto di vista?
È dalla metà degli anni ’80 che il governo nazionale non ha una politica per le aree urbane: la realizzazione delle opere è stata discrezionale e mirata a grandi eventi. Avere le risorse per le infrastrutture, comunque, dipende anche dall’attivismo delle amministrazioni e a Bologna, dopo Vitali, sono mancate la determinazione e la continuità necessarie. I progetti sono cambiati di giunta in giunta. Se si continua così, le risorse non saranno mai sufficienti.