Il governo di partito in Italia
Salvatore Vassallo, .Il governo di partito in Italia (1943-1993), Il Mulino, 1994.
Le organizzazioni di partito sono essenziali o esiziali per la democrazia? Questo libro tenta di sfuggire ad una soluzione aprioristica del dilemma. Esso propone in primo luogo un quadro teorico per analizzare il ruolo dei partiti e spiegare gli effetti della loro presenza all’interno delle istituzioni pubbliche. In secondo luogo, sulla base di questa impostazione, analizza il caso italiano, dalla transizione verso la democrazia dopo il crollo del regime fascista fino alla nuova fase di passaggio nel corso della quale nuovi protagonisti sono apparsi sulla scena politica. La ricostruzione politologica del primo cinquantennio repubblicano mostra le luci e le ombre dell’intreccio che si è creato tra partiti, società ed istituzioni pubbliche, e mostra che la qualità della democrazia dipende anche dall’appropriatezza delle regole istituzionali, dal modo in cui sono organizzati gli attopri politici, dalla possibilità di una competizione chiara e di un ciclico ricambio della classe dirigente.
INDICE | Premessa. – Introduzione. – Parte prima: Il quadro teorico. – I. Il governo di partito: un modello univoco o una tipologia? – II. Lo sviluppo e la meccanica del governo di partito. – Parte seconda: Il caso italiano. – III. La definizione della struttura delle opportunità politiche (1943-1948). – IV. Dal governo di partito programmatico al governo di partito organico (1948-1968). – V. Il governo di partito spartitorio nel decennio delle crisi (1968-1979). – VI. Dalla stabilizzazione del governo di partito spartitorio al governo di partito residuale (1980-1993). Conclusioni: – I vincoli e le opportunità del mutamento. – Riferimenti bibliografici.