Profumo in Commissione
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Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, accoglie con favore la piega che ha preso la discussione e i suggerimenti provenienti dall'onorevole Ghizzoni che in parte condivide. Ricorda come già nelle audizioni erano stati evidenziati taluni aspetti critici dei provvedimenti all'esame, nonché l'interrogazione presentata dall'onorevole Vassallo in merito all'aumento retributivo spettante ai ricercatori assunti nel 2010. Ricorda, ancora, la questione riguardante la necessità di preservare l'autonomia finanziaria dei dipartimenti, sollevata in particolare nel dibattito dall'onorevole Nicolais. Dichiara, quindi, la propria disponibilità ad elaborare una proposta di parere che tenga conto di tutti gli utili suggerimenti, una volta acquisita la posizione del Governo.
Il ministro Francesco PROFUMO ringrazia innanzitutto i commissari per l'attenta analisi tecnica dei temi oggetto degli schemi di decreto in esame, che vertono su materie estremamente complicate. Con riguardo allo schema di decreto n. 396, rispondendo all'onorevole Ghizzoni, assicura innanzitutto che verrà fatto quanto necessario per ovviare al problema evidenziato riguardante il trattamento retributivo dei ricercatori assunti nel 2010. Ricorda poi l'esperienza del «Progetto Campus» della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), concernente la sperimentazione su alcuni diplomi universitari, ove si partì dall'autovalutazione per passare poi alle visite in loco, ma non si arrivò all'accreditamento poiché non sussistevano ancora le condizioni di maturità. Ritiene, in materia, che occorre sempre partire da un documento di autovalutazione dell'università redatto secondo una griglia predefinita, per poi passare alle visite in loco, che non devono avere natura ispettiva, ma che invece devono consentire di parlare con gli studenti e con tutto il personale interessato; improntate quindi, come devono essere, ad uno spirito di massima apertura. Ritiene, poi, come il nucleo di autovalutazione debba entrare nel processo di assicurazione della qualità dell'università e, come ultimo passaggio, si possa quindi raggiungere l'accreditamento, potendo comunque sussistere fasi di riesame. Ricorda, al riguardo, come tutte le grandi università hanno un sistema di assicurazione della qualità, che deve permeare tutta la cultura della valutazione, in quanto fasi di valutazione di tipo meramente numerico e analitico non possono rappresentare il cuore del sistema di valutazione, costituito invece, come deve essere, da un processo di conoscenza reciproca effettuato da pari nell'accademia.
Rispondendo, quindi, all'onorevole Frassinetti, segnala la necessità che sia valorizzata e potenziata la funzione della valutazione, sulla scia dei Paesi europei che hanno istituito un'apposita Agenzia per la valutazione. Tiene a precisare, fra l'altro, che è sua intenzione avviare un percorso diretto alla sottrazione dell'ANVUR dalla vigilanza del ministero, al fine di rafforzarne la posizione di terzietà e di incrementarne la credibilità. Ritiene, inoltre, che anche istituzioni e organismi come il CUN ed il CRUI debbano limitarsi a svolgere il proprio ruolo senza pretendere di sconfinare nella competenza di altri organi.
Valentina APREA, presidente, ringrazia il ministro Profumo per l'esaustività della sua replica, nella quale, peraltro, si dà conferma della validità delle scelte compiute dal ministro Gelmini. Propone, quindi, di procedere alla predisposizione di una proposta di parere, contenente le condizioni e le osservazioni conseguenti alle considerazioni svolte dalle colleghe Ghizzoni e Frassinetti, da poter sottoporre all'esame della Commissione nella settimana tra il 12 ed il 16 dicembre prossimi. Chiede al ministro, inoltre, la disponibilità nello stesso periodo ad illustrare alla Commissione gli indirizzi programmatici del suo dicastero, eventualmente affrontando in tempi diversi i temi legati all'università e alla ricerca e quelli relativi all'istruzione.
Il ministro Francesco PROFUMO ricorda che le Università hanno da poco provveduto all'approvazione dei rispettivi statuti e sono in procinto di approvare i bilanci preventivi, già nella nuova configurazione: proprio per tale motivo, apprezza l'attenzione prestata dalla Commissione alla rapidità dell'approvazione dei pareri di competenza. Comunica, infine, la sua disponibilità ad illustrare, da un punto di vista generale ed unitario, le linee programmatiche del suo dicastero, complessivamente intese sia per il settore dell'istruzione che dell'università ritenendo necessario considerarli congiuntamente. Si riserva, in un secondo momento, dopo aver acquisito le osservazioni della Commissione, di procedere alla formulazione compiuta del suo programma sulla base delle considerazioni espresse dalla Commissione medesima.