L’anticorruzione è legge
Il 31 ottobre la Camera ha finalmente approvato la legge anticorruzione. Un primo passo per sconfiggere una delle più grandi vergogne del nostro paese, che come rilevato dalla Corte dei Conti costa gli italiani oltre 60 miliardi di euro l'anno. La legge introduce nuove disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione nella pubblica amministrazione, puntando su controlli e trasparenza. Oltre ad aumentare complessivamente le pene modifica il codice penale introducendo nuovi reati in modo da adeguare il nostro ordinamento alle convenzioni internazionali. Il testo finale contiene anche alcune.norme da me proposte con emendamenti approvati in prima lettura per garantire la trasparenza totale sulle consulenze e gli appalti attraverso la pubblicazione di tutti i dati essenziali in formato aperto (open data). Date le forti resistenze del PdL, purtroppo ancora predominante in termini numerici in Parlamento, questo è il massimo cui si poteva aspirare; ovviamente a queste misure dovranno seguirne altre che il PD chiede da tempo, come la reintroduzione del falso in bilancio, la previsione del reato di autoriciclaggio, una normativa più severa sul voto di scambio e l'abolizione della ex Cirielli in tema di prescrizione. Anche sulla disciplina degli incarichi dei magistrati in regime di fuori ruolo si poteva fare molto di più; durante la prima lettura del provvedimento alla Camera presentai a tal fine dei sub-emendamenti poi decaduti per effetto dell'approvazione dell'emendamento Giachetti, che verteva sulla stessa materia. La disciplina introdotta dall’emendamento Giachetti pur essendo incompleta andava nella giusta direzione; purtroppo al Senato un emendamento del Governo interamente sostitutivo del testo uscito dalla Camera introduce una disciplina molto meno efficace. Confidiamo che anche questo sia solo un primo passo cui segua, nella prossima legislatura, un impegno ad affrontare in maniera più decisa la questione. Cliccando qui, il testo delle norme approvate. Qui, una sintesi del loro contenuto. Qui, il testo a fronte tra le norme approvate e il ddl originario presentato dall'allora Ministro della Giustizia Alfano.