Mai più calati dall’alto
25 gennaio 2011 (La Stampa) – Intervista a Salvatore Vassallo di Francesca Schianchi: Vassallo: è finita l'epoca dei candidati imposti dall'alto. (qui il Pdf della pagina).
Mi sembra finita l'epoca dei candidati decisi da un gruppo dirigente capace di imporli». Salvatore Vassallo, deputato veltroniano, il politologo che scrisse lo Statuto del Pd con le sue primarie, commenta soddisfatto il voto di domenica.
E' la lezione da trarre dal voto così partecipato di Bologna e Napoli?
«A Bologna, Merola si è candidato seguendo correttamente la logica delle primarie: si è fatto avanti senza chiedere il permesso. E anche a Napoli a nessuno è stato impedito di candidarsi e nessuno godeva del sostegno massiccio del Pd».
Già, però è finita con accuse reciproche di brogli…
«Non ho elementi per valutare le accuse. Ma si sottovaluta il fatto che la gran parte dei cittadini ha votato pensando alla qualità e alle caratteristiche dei candidati».
Le primarie hanno dimostrato di essere ancora vitali?
«Hanno dimostrato di saper svolgere una doppia funzione: sanno sollecitare la partecipazione delle persone e sono uno strumento per esprimere critiche e canalizzare richieste di cambiamento. La vera caratteristica di queste ultime tornate è che, quasi ovunque, sono state primarie dall'esito incerto».
Quindi non serve il tagliando invocato un po' di tempo fa dal segretario Bersani?
«Si tratterebbe del secondo tagliando in sei mesi: più delle auto con dieci anni di anzianità. Sei mesi fa venne convocata la Commissione nazionale statuto e venne redatta una modifica alle primarie che sembrava risolutiva: furono predilette primarie di coalizione a quelle di partito. E' assai singolare che dopo sei mesi si parli di revisione senza spiegare in cosa consista il cambiamento».
I dubbi sono nati dopo la vittoria di candidati esterni al Pd…
«Non è abolendo il termometro che si cura la malattia».
Restano uno strumento valido per scegliere il candidato premier?
«Non ne vedo uno migliore. Laddove si creasse una situazione eccezionale, allora ci vorrebbe una soluzione eccezionale che forse potrebbe richiedere un'alterazione dei metodi consueti del Pd. Ma in un contesto ordinario non vedo uno strumento migliore».
Per cui Bersani dovrebbe candidarsi contro Vendola.
«E' quello che dovrebbe fare, in tempi ordinari, se intende candidarsi alla guida della coalizione di centrosinistra».
Dopo il Lingotto si parla molto anche di una possibile rentrée di Veltroni: primarie anche per lui?