Oerlikon, il Governo dica se ci sono prospettive
Quali sono le prospettive dello stabilimento Oerlikon Graziano di Porretta Terme? Lo chiedono, con un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, i parlamentari bolognesi del Pd, Gianluca Benamati, Antonio La Forgia, Donata Lenzi, Salvatore Vassallo e Sandra Zampa.
Alla fabbrica, ricordano i deputati, è in corso un presidio continuo dei dipendenti. Per questo chiedono "se corrispondano o meno al vero i timori sindacali rispetto ad una possibile chiusura dello stabilimento medesimo e, in caso affermativo, quali azioni intenda adottare nell'ambito delle sue competenze per scongiurare tale drammatica eventualità".
Lo stabilimento di Porretta Terme ha attraversato un anno di cassa integrazione straordinaria iniziata nell'ottobre del 2009, una procedura di mobilità e la sottoscrizione di un contratto di solidarietà dal 26 ottobre 2010 al 7 febbraio 2011. Nell'occasione della firma, i sindacati, in seguito alla notizia, "trapelata dalla direzione di stabilimento, di un fermo fabbrica per lo stabilimento di Porretta Terme dal primo ottobre prossimo, hanno formalmente chiesto all'ad se lo stabilimento sia ancora ritenuto strategico all'interno del gruppo, senza però ottenere chiara ed univoca risposta".
Tutto ciò, scrivono i Democratici, a fronte di un piano di rilancio presentato dall'azienda per l'acceso agli ammortizzatori sociali in cui vi era la previsione di "investimenti complessivi per 22 milioni di euro di cui 19 in Italia, finalizzati prevalentemente all'innovazione tecnologica, alla ricerca e allo sviluppo del prodotto, mentre nello specifico per gli stabilimenti di Porretta e Bari era prevista la riorganizzazione del lay out".
Nel mese di aprile 2011, concludono i parlamentari, si è assistito ad una "lieve ripresa", che ha di fatto determinato la sospensione dei contratti di solidarietà fino a luglio, con il risultato che tutti i 240 lavoratori sono tornati al lavoro, affiancati da una decina di nuove assunzioni a tempo determinato.