Primarie per legge, parliamone
(ANSA) – ROMA, 4 GIU – VASSALLO (PD), SU PRIMARIE BENE ALFANO, ORA SI FACCIA LA LEGGE. CENTRODESTRA SI CONFRONTI CON DDL GIA' DEPOSITATO ALLA CAMERA. Vista l'adesione alle primarie, come metodo di apertura del partito e di selezione della classe dirigente, il Pdl dovrebbe aprire ora un ''confronto'' in Parlamento sulla proposta di legge che ne istituzionalizza il ricorso. A lanciare l'appello è Salvatore Vassallo, uno degli autori dello statuto del Pd e firmatario, assieme a Walter Veltroni, della proposta di legge depositata alla Camera e già incardinata alla commissione affari Costituzionali.
''Alfano pare concordare, con 5 anni di ritardo – dice Vassallo – con la relazione che feci al Convegno fondativo del PD tenuto ad Orvieto nell'ottobre del 2006, provocando allora l'irritazione di parecchi autorevoli esponenti del centrosinistra. L'idea che occorresse cambiare paradigma, facendo scegliere ai simpatizzanti i dirigenti e i candidati per le cariche di governo, e' entrata poi nello statuto del Partito Democratico, nonostante i mugugni e le ricorrenti tentazioni di tornare indietro. Tutte le prove hanno dimostrato le loro virtú. Cosicche' oggi le primarie sono invocate a gran voce anche dagli alleati alla sinistra del PD e si affermano nel centrodestra''.
''Se il Pdl fara' davvero quello che sta annunciando Alfano, senza le finzioni che potrebbero annidarsi nei 'dettagli', come quello di prestabilire la platea degli elettori o dei candidabili – sottolinea ancora il costituzionalista del Pd – cambiera' effettivamente la natura del loro partito. Se nel Pdl hanno veramente capito che hanno bisogno di un cambiamento profondo, le primarie sono la strada giusta''. Vassallo sottolinea in particolare un aspetto delle proposte avanzate per il Pdl dal ministro Guardasigilli, e cioe' quello della selezione dal basso, tramite primarie, di tutti i dirigenti locali, compresi i segretari regionali: ''per loro sarebbe una rivoluzione – sottolinea -. Potrebbe dare vita ad un cambiamento anche piu' incisivo di quello sperimentato sino ad ora dal Pd, visto che i segretari regionali nel nostro caso sono stati eletti in 'primarie' svolte al traino di quelle per l'elezione del segretario nazionale''. Vassallo fa poi un appello e una proposta al Pdl: ''se fosse una vera scelta strategica, allora dovrebbero confrontarsi in Parlamento con la nostra proposta di legge che codifica e rende trasparente questa modalita' di democrazia interna. Anche loro dovrebbero essere interessati a una regolazione ordinaria e permanente delle primarie. Una svolta che darebbe una nuova impronta al sistema politico nel suo complesso''. (ANSA).
Ne parlano anche Corriere della Sera e Avvenire. Altri intervenuti sull'argomento sono poi apparsi sul Foglio e sul Manifesto.