Ricercatori. Missione compiuta
Nel corso della prima settimana dall'insediamento del Governo Monti sono stati risolti i tre problemi che, a partire dal mese di giugno, avevo posto al Governo Berlusconi, riguardo alla applicazione del blocco triennale degli stipendi ad alcune categorie di ricercatori e professori universitari. Come ho sempre sottolineato, l’obiettivo non era sottrarre la “corporazione” degli accademici alla necessaria corresponsabilità verso un doloroso aggiustamento macroeconomico di cui tutto il Paese è chiamato a farsi carico. Quelli su cui mi sono focalizzato sono casi in cui il blocco avrebbe avuto effetti sproporzionati, ingiustificati sul piano giuridico, proprio su posizioni meno garantite. Rinvio agli altri post sullo stesso argomento chi voglia recuperare le premesse.(1) (2) (3). Qui di seguito sintetizzo le conclusioni.
Ricercatori e professori al momento della conferma: il Governo, rispondendo ad una interpellanza urgente a mia prima firma, ha confermato in maniera analitica e definitiva che le università devono riconoscere l’adeguamento stipendiale previsto al momento della conferma e procedere in quella occasione alla ricostruzione della carriera (vedi il resoconto).