Superare il bicameralismo
Qui il mio.progetto di legge per una riforma in senso monocamerale del Parlamento. In quest’altro dossier la proposta di revisione del Regolamento della Camera a cui ho lavorato insieme ai componenti PD della Giunta per il Regolamento (di cui io non faccio parte) tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Di seguito una ricognizione dei dibattiti precedenti e delle altre principali proposte.
È almeno dall’inizio degli anni ottanta che si invocano revisioni della Costituzione che incidano su forma di governo, forma di stato e bicameralismo. La prima commissione parlamentare costituita a questo fine fu presieduta da Aldo Bozzi nel 1983. Ne fu istituita una seconda nel 1992, sotto la presidenza di Ciriaco De Mita, successivamente sostituito da Nilde Iotti. Nel 1997 fu la volta della Commissione D’Alema. La storia di questi e altri tentativi è documentata in un utile Dossier del Senato. Poi è iniziata la fase delle modifiche a maggioranza.
Nella XV legislatura (2006-2008) fu avviato il tentativo di seguire la procedura ordinaria prevista dall’articolo 138, attraverso un testo elaborato con consenso bipartisan nell’ambito della Commissione Affari Costituzionali della Camera, presieduta da Luciano Violante.
Appare quindi piuttosto surreale che oggi, mentre incombono il processo breve, il legittimo impedimento, l’immunità generalizzata a vita per chi sia eletto ad una carica pubblica nazionale, si pretenda di poter discutere di riforme bipartisan. Solo gli ingenui possono credere che ci sia qualcosa in più che propaganda berlusconiana buonista, utile a mettere tra parentesi la crisi economica e il resto, in vista delle elezioni regionali. Tanto più se si considera il modo in cui il confronto viene auspicato: siamo aperti al dialogo (dicono dal centrodestra) … se siete d’accordo con noi, altrimenti facciamo da soli!
Chi voglia misurarsi concretamente con il tema, può forse trovare utile il documento qui scaricabile in cui sono messe a fronte la costituzione vigente con le modifiche apportate dal 1948 ad oggi e le principali proposte di riforma avanzate: la proposta D’Alema del 1997, la riforma del centrodestra del 2005, la bozza Violante del 2007. Ho lasciato anche una ulteriore colonna sulla quale annoterò nel corso del tempo idee per un progetto di legge o per emendamenti ai testi in discussione qualora l’argomento dovesse entrare nell’agenda parlamentare. Trovo a questo riguardo molto convincenti e ricche di spunti da sviluppare le indicazioni fornite da Augusto Barbera nella audizione tenuta presso le Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato nel 2006 e nel “position paper” della Fondazione Scuola di Politica da lui curato.
Commenti e proposte sono benvenuti!
I tentativi di riforma
Dossier del Senato sui lavori delle Commissioni per la riforma della Costituzione (da Bozzi a D’Alema)
Relazione di sintesi sul lavoro della Bicamerale “D’Alema”
Scheda di lettura del progetto di riforma approvato da Fi, An, Ln, Udc nella XIV legislatura
Cosiddetta Bozza Violante: dibattito in Commissione; scheda di lettura
Documenti di interesse
Audizione del Prof. Augusto Barbera presso le Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, 11 dicembre 2006
Position Paper FSP sulle Riforme istituzionali (a cura di Augusto Barbera)