Trasparenza e accountability
Di seguito il testo l' Ordine del Giorno da me predisposto per il Bilancio della Camera, in discussione la prossima settimana. Durante la riunione del gruppo si è deciso di presentare un unico Odg a firma del gruppo, in cui mi auguro confluiscano le mie proposte.
La Camera,
premesso che:
si valuta positivamente il progetto di bilancio della Camera dei Deputati deliberato dall’Ufficio di Presidenza il 30 Marzo scorso, che prosegue sulla linea del rigore che aveva già caratterizzato il bilancio interno triennale 2010-2012;
negli ultimi mesi il tema dei costi della politica si è imposto con una forza inedita nel dibattito sui media e nella società civile, anche a fronte dell’aggravarsi della crisi economica e finanziaria, dei drastici tagli alla spesa pubblica e delle loro pesanti ricadute sulle disponibilità delle famiglie;
è necessario rispondere a tali istanze, oltre che con i tagli già previsti da tale progetto di bilancio, tramite alcune misure di facile attuazione ma con impatti immediati e concreti in termini di trasparenza e accountability;
è necessario soprattutto introdurre maggiore trasparenza nella distinzione tra indennità, diaria e rimborsi e rendere ben evidente il complesso delle risorse a carico del bilancio della Camera messe a disposizione di ogni singolo parlamentare o ex parlamentare, con specificazione delle relative forme (trasferimenti, personale, sedi, servizi) e della natura dei trasferimenti (per reddito personale, rimborsi, altro);
impegna, per le rispettive competenze, l'Ufficio di Presidenza ed il Collegio dei Questori:
a prevedere che la quota della diaria trasferita a titolo forfettario (per spese di vitto e rappresentanza) non possa superare € 1.500,00 e che la parte restante venga corrisposta a fronte della presentazione dei giustificativi delle sole spese di alloggio a Roma (albergo, affitto, corrispondente dell’affitto calcolato in base alla rendita catastale in caso di alloggio di proprietà) nei soli casi in cui il parlamentare non sia residente o non sia stato eletto a Roma, disponendo controlli periodici sulla veridicità dei medesimi giustificativi e sanzioni che implichino la decurtazione parziale o totale della diaria in caso di dichiarazioni non veritiere;
a prevedere che la quota del rimborso previsto per le spese inerenti al rapporto tra eletti ed elettori trasferita a titolo forfettario (per spese di piccola entità) non possa superare € 1.500,00 e che la parte restante venga corrisposta solo per l’acquisto di beni e servizi per importi superiori a € 1.000,00 di cui sia indicato il collegamento con l’attività parlamentare a fronte di regolari fatture, ovvero alla sussistenza di regolari contratti con uno o più collaboratori, i cui adempimenti sono gestiti direttamente dall’amministrazione della Camera dei Deputati, ferma restando la natura fiduciaria del rapporto, la stipula sulla base di accordi tra le parti, la durata massima commisurata a quella della legislatura, la risoluzione di diritto in caso di cessazione anticipata del mandato parlamentare o in caso di interruzione del rapporto fiduciario ed escludendo che tali contratti possano dar luogo ad un rapporto di impiego tra i collaboratori parlamentari e le amministrazioni della Camera dei deputati;
a prevedere che sul sito internet della Camera dei Deputati, in un apposito spazio della pagina personale di ogni deputato, sia d’obbligo pubblicato il bilancio integrale delle indennità percepite e delle risorse a carico del bilancio della Camera comunque messe a diretta disposizione del deputato stesso (rimborsi a titolo forfettario, uffici, altre sedi, alloggi, personale, servizi), ivi incluse quelle connesse a incarichi negli organi interni della Camera o dei gruppi parlamentari, consentendo ad ogni deputato di riportare nel medesimo spazio l’entità di eventuali trasferimenti effettuati a titolo volontario a vantaggio di partiti, movimenti politici o altre organizzazioni senza fini di lucro;
a prevedere che sul sito internet della Camera dei Deputati sia d’obbligo pubblicata una pagina personale per tutti gli ex Deputati beneficiari di indennità, di vitalizi o di prerogative quali la attribuzione di macchine con autista, alloggio, sedi, uffici o staff a carico del bilancio della Camera dei Deputati, con indicazione di un breve profilo biografico del deputato stesso, dell’arco temporale durante il quale hanno ricoperto la carica di Deputato e del bilancio integrale delle indennità percepite e delle risorse a carico del bilancio della Camera dei Deputati comunque messe a loro diretta disposizione;
a sollecitare un coordinamento tra le amministrazioni della Camera e del Senato al fine di parificare le competenze parlamentari ed istituire una banca dati unica con il bilancio delle risorse attribuite a qualsiasi titolo a ciascun parlamentare o ex parlamentare.