Di nuovo al Lingotto .. e altro
Nuovo anno, nuovo inizio | Per chi fosse interessato, ho scritto quel che penso della situazione politica disperante nella quale ci ritroviamo in un articolo pubblicato sul Magazine on line di Democratica (la Scuola di Politica a cui ho dedicato parecchie energie negli ultimi otto mesi). In estrema sintesi, il berlusconismo sta portando la società italiana all'afasia morale, riducendo le istituzioni ad una sua proprietà privata, sta spegnendo quella fiducia carica di valori comuni che tiene insieme un Paese e gli da la spinta per crescere. Purtroppo una alternativa credibile ancora non c'è. Il PD delineato tra il 2007 e il 2008 avrebbe potuto esserlo, mentre oggi pare ridotto alla copia sbiadita di uno dei partiti che credevamo d'esserci lasciati alle spalle. Le conclusioni di Bersani alla Direzione nazionale di ieri rettificano in parte la sua intervista a Repubblica del 17 dicembre, ma non contengono ancora una linea convincente. Far finta che il problema non esista non aiuta. Credo quindi sia stato giusto sottoscrivere il documento firmato da 75 parlamentari in settembre, dare vita a Movimento Democratico (sito in costruzione, pronto lunedì) e darsi di nuovo appuntamento per il prossimo 22 gennaio al Lingotto, là dove ha preso forma il progetto da cui bisogna ricominciare. Siamo tutti invitati. Chi è interessato a MoDem in Emilia-Romagna mi scriva rispondendo a questa mail.
Rottamatori | Sono intervenuto all'iniziativa promossa da Renzi e Civati a Firenze (qui il video) e sono contento di esserci andato. Ho visto parecchie persone giovani, serie e motivate, che vogliono aiutare l'Italia a cambiare. Che non sono terrorizzate dalla globalizzazione e non aderiscono a nessuna visione millenaristica a questo riguardo. Che conoscono benissimo, in prima persona, il "lavoro flessibile" ma non si immaginano scorciatoie stataliste che pretendano di abolirlo. Vorrebbero piuttosto un Paese in cui i migliori non siano costretti a espatriare controvoglia (o non siano impossibilitati a tornare) a causa di un sistema ingessato, non solo nel campo politico, da nepotismo e gerontocrazia. Le polemiche per gli scivoloni di Renzi, sulla neve o sulla via di Arcore, seppure giustificate, mi paiono segno di nervosismo da parte di chi lo considera una minaccia invece che uno dei sindaci più popolari del centrosinistra. Vado quindi volentieri anche all'incontro di Prossima Fermata Bologna, che si tiene domenica 16 gennaio alla Multisala Nosadella (Via Berti, 2/7), dalle 14:30 alle 18:30. Anche questo è un invito.