Senti che vento
I dati sono inequivocabili. Alle politiche del 2008 ha votato un po' meno dell’80% degli elettori. L'attuale maggioranza parlamentare è quindi tale grazie al voto di poco più del 40% degli italiani maggiorenni; ai referendum quasi il 55% degli elettori ha votato contro tre importanti leggi intensamente volute dal governo; circa un terzo degli elettori che nel 2008 votarono per il centrodestra, gli hanno voltato le spalle. Sul legittimo impedimento, hanno votato esplicitamente contro Berlusconi, trattandosi di una legge ad personam fatta per difendere gli interessi personali del Presidente del Consiglio. La maggioranza dovrebbe trarne le conseguenze, ma non lo farà. Nonostante sia fragilissima anche in Parlamento, come si è visto negli scorsi mesi quando, per poter far passare provvedimenti essenziali, è stata posta in continuazione la questione di fiducia, superando la prova per pochi voti. L’Italia avrebbe bisogno in questa fase di un governo credibile, e di riforme che rilancino la crescita economica, cosa che il governo Berlusconi non è riuscito a fare nemmeno nelle fasi in cui aveva una maggioranza apparentemente solida e comunque larghissima.